In questo sito BAKEAGO potete trovare decine di offerte di lavoro con vitto e alloggio
Di seguito, invece alcune considerazioni sul lavoro con vitto e alloggio.
Per quello che concerne il vitto, per evitare malintesi e situazioni poco piacevoli sarebbe opportuno chiarire fin da subito cosa e quanto può bere e mangiare il personale. La cosa migliore sarebbe avere una dispensa separata per il personale, ma questo è fattibile solo per grandi brigate.
Per quanto riguarda l’alloggio, invece, ormai questo è un benefit rimasto solo negli alberghi, soprattutto quelli di grandi dimensioni. Eppure ci sono molti ristoranti o altre strutture turistiche che durante la stagione estiva o invernale (a seconda delle zone) assumono personale aggiuntivo. Se queste persone vengono da fuori devono provvedere a trovarsi e pagare un posto dove dormire. E questo costo andrà ad incidere sul compenso che quel lavoratore riceverà. Ed in molti casi, proprio la mancanza di alloggio fa rinunciare le persone a candidarsi per quel lavoro.
Diverso è invece il discorso per ristoranti o altre attività di gastronomia italiana all’estero, soprattutto in Germania ma non solo, che offrono vitto e alloggio per invogliare i lavoratori a trasferirsi in questi paesi.
Sicuramente questo rappresenta una buona opportunità per iniziare a lavorare in un paese straniero, non conoscendo la lingua e dove non si hanno agganci.
Però va fatta la massima attenzione, perché in Italia, se dovessero sorgere dei contenziosi con il datore di lavoro, tutti sanno come risolverli e a chi rivolgersi, mentre in un paese straniero, non conoscendo la lingua, si hanno scarse possibilità di far valere i propri diritti nelle sedi preposte e di questo fatto, alcuni datori di lavoro, se ne approfittano sfruttando la mano d’opera.
Quindi è estremamente importante chiarire bene e farsi mettere per iscritto, già prima di partire quali saranno le mansioni, l’orario, lo stipendio, ecc. Mettere bene le cose in chiaro dall’inizio, significa non avere problemi dopo.