Guadagnare con un blog può avere significati molto diversi è vero che la maggior parte dei blogger guadagnano meno di 100 € al mese, ma è altrettanto vero che una buona fetta guadagnano oltre 1.000 € al mese, senza stare a scomodare i blogger di successo che fatturano cifre da capogiro.
Diciamo che in linea di massima gli introiti di un blog sono solitamente determinati da due fattori:
- L’argomento trattato
- Il tempo investito nel progetto
Per guadagnare con un blog il tema trattato è più importante anche del numero di visitatori del sito. Ci sono blog con non tanti accessi che fatturano tantissimo perché trattano argomenti dove la pubblicità paga molto bene (come la finanza o i corsi online) o perché, gli autori, si sono costruiti una reputazione tra i loro lettori e offrono servizi molto costosi.
Come regola generale, più il tema di un blog è generalista e più avrà bisogno di accessi giornalieri per guadagnare una cifra decente. Mentre un blog che parla di benessere o food probabilmente avrà bisogno di molti meno accessi per generare buoni introiti.
Molti pensano che fare soldi con un blog sia una cosa semplicissima. Si tratta solamente di scrivere un articolo di tanto in tanto, quando se ne ha voglia. Ma non è affatto cosi. Per ottenere dei risultati bisogna investire molto tempo, soprattutto all’inizio. Anche in seguito, comunque, non bisogna mai abbandonare la guardia per non essere superati dalla concorrenza. Oggi la rete è molto più competitiva rispetto ala passato. Sebbene le possibilità di guadagno siano aumentate, perché al giorno d’oggi quasi tutti utilizzano internet, è anche più difficile essere visibili.
Diciamo che dopo 1 o 2 anni di attività un blog, a seconda dell’argomento trattato e del tempo profuso può generare introiti che vanno dai 100/200 € al mese fino a 2.000/3.000 €. Se desiderate guadagnare, soltanto, un extra mensile, non dovrete dedicare tanto tempo al vostro blog. Ma se il vostro obiettivo è quello di guadagnarci da vivere, dovrete lavorare sodo.
Come guadagnare con un blog?
Questi sono i metodi più comuni di guadagno di un blog:
- 1. Pubblicità
- 2. Affiliazione
- 3. Vendita di prodotti fisici
- 4. Vendita di prodotti digitali
- 5. Servizi
- 6. Donazioni
- 7. Vendita del blog
1. Pubblicità
Monetizzare con la pubblicità è ancora uno dei modi preferiti da molti blogger per la sua semplicità. Anche se molti pensano che con la pubblicità non sia possibile ottenere alti guadagni questo non è sempre vero, dipende dal tema del blog e dal numero di accessi giornalieri.
Ad esempio, un blog dedicato ai disoccupati genererà meno ingressi rispetto ad un blog destinato ai trader, ciò è facilmente intuibile per le capacità di spesa del pubblico che frequenta il sito.
Esistono diverse forme di pubblicità, ma le più popolari sono
- PPC
- CPA
- Banner
– PPC (AdSense)
Adsense è la rete pubblicitaria PPC di Google. PPC è l’acronimo di Pay Per Click, il che significa che ogni volta che il lettore clicca su uno di questi annunci, presenti sul vostro blog, riceverete denaro. Adsense deve la sua popolarità alla sua semplicità d’uso e al gran numero di inserzionisti presenti. E’ sufficiente registrarsi e una volta che Google abbia approvato la vostra richiesta, è estremamente facile inserire la pubblicità all’interno dell’articolo (lo potete fare manualmente o in modo automatico con l’uso di plug in). Google, dal canto suo, vi offrirà i messaggi pubblicitari più in linea con il vostro sito web.
Ogni volta che un lettore clicca sopra il banner, voi guadagnate il 68% di quel click . Considerate che ogni click è pagato dai 1 centesimo fino ad un euro.(mediamente siamo attorno ai 0,25 € per clic). Vi sono anche casi di guadagni di diversi euro per clic, ma sono casi rari, si limitano al forex, trading on line, ecc. Pertanto risulta facile capire che per avere un introito che cominci ad essere apprezzabile bisognerebbe avere almeno 500/1.000 visite giornaliere. Ci sono anche altre piattaforme per la PPC ma o sono soltanto per il mercato inglese (media.net), oppure richiedono un volume di traffico molto elevato (Taboola, Outbrain).
– CPA (cost per action)
Nella pubblicità CPA, l’inserzionista non paga quando il lettore clicca sull’annuncio, ma solo quando l’utente svolge una determinata azione. Questa azione può riguardare, ad esempio, l’acquisto di un prodotto, l’iscrizione ad una newsletter o il download di un documento.
Pertanto, l’efficacia di questa pubblicità è inferiore, perché oltre a cliccare sull’annuncio, il lettore è tenuto a compiere un’ulteriore azione. Ma per questo motivo le commissioni sono molto più alte.
Ci sono diversi siti che offrono CPA, anche se alcune hanno avuto problemi con il garante per la privacy, dovuto allo scorretto utilizzo che facevano dei dati degli utenti.
– Banner Pubblicitari
Quando il blog ha raggiunto una certa visibilità potreste essere contattati da aziende che vogliono mettere delle pubblicità, sotto forma di banner o link sul vostro sito. Equivale ad una pubblicità posta su un giornale o su un cartellone pubblicitario. Più l’annuncio sarà visibile, più costoso sarà lo spazio. E più traffico ha il vostro blog e più denaro potete chiedere per l’inserzione.
Il primo requisito, per vendere degli spazi pubblicitari sul vostro sito, è avere un blog che sia interessante: più il sito è di nicchia, ovvero specializzato in un settore, più probabilità ci sono di guadagnare dalla vendita di spazi pubblicitari. I requisiti per vendere pubblicità online sono:
- Dei buoni volumi di traffico, considerate che già 600 – 1000 visite giornaliere in target possano già essere ritenuti interessati dai potenziali inserzionisti
- Dei contenuti di valore, aggiornati, interessanti, utili e professionali
- Autorevolezza del sito
Inoltre, senza aspettare di essere contattati potete essere voi stessi a mettervi in contatto con aziende legate all’argomento del vostro blog e proporgli l’acquisto di spazi pubblicitari sulle pagine del vostro sito. Vi consiglio di contattare aziende che stiano già facendo pubblicità tramite Adsense o su altri siti. Quindi dovreste fare delle ricerche preliminari sulle aziende che avete intenzione di contattare.
Il costo di un banner varia in base:
- al tipo di prodotto
- al volume di visite giornaliere
- alle dimensioni del banner
- al suo posizionamento all’interno della pagina
Per farvi un’idea dei prezzi dei banner pubblicitari potete dare un’occhiata a questo sito.
Esistono, anche, le recensioni sponsorizzate, sebbene si tratti di pubblicità indiretta, è sempre pubblicità. Quando il vostro blog avrà una certa visibilità, alcuni inserzionisti vi contatteranno per offrirti denaro o prodotti gratuiti in cambio di un articolo su alcuni loro prodotti.
Esistono anche piattaforme come Coobis che collegano blogger e aziende che desiderano fare queste recensioni sponsorizzate per i loro prodotti. Questi tipi di recensioni vengono solitamente pagati dai 30 € a salire a seconda dell’argomento e del traffico del blog. Possono essere mascherati da normali post, oppure specificare chiaramente che si tratta di un articolo sponsorizzato.
2. Affiliazioni
Insieme ad Adsense, è una delle forme di monetizzazione preferite da molti blogger per la sua semplicità. Si tratta, in pratica, di consigliare l’acquisto di determinati prodotti. Ci sono diverse aziende che offrono i propri programmi di affiliazione, come:
- Amazon
- Awin
- Tradetracker
- Clickbank Dove non vengono venduti prodotti fisici, ma prodotti digitali come corsi online o software. In questa piattaforma gli inserzionisti presentano i loro prodotti e i blogger selezionano quelli che sono interessati a promuovere. Ad esempio, se avete un blog sulla musica potreste cercare su Clickbank corsi online per imparare a suonare la chitarra. Potreste quindi consigliare questo corso sul vostro blog con un link di affiliazione, guadagnando commissioni per le vendite effettuare.
3. Vendita di prodotti fisici
Vendere prodotti fisici attraverso il vostro blog è un altro ottimo modo per generare entrate, poiché il margine sarà più alto rispetto all’affiliazione o alla pubblicità. Ma dovrete avere un brand molto forte e solo in tal caso ci sarà chi vorrà acquistare merchandising o libri. Altrimenti avrete poco successo. Ma lo svantaggio più grande è che, come regola generale, dovrete occuparti dello stoccaggio e delle spedizioni dei prodotti, il che comporta un costo associato ed evita che questa forma di monetizzazione diventi una rendita automatica, a meno che non vi affidiate a piattaforme specifiche come for star shop
Oppure potete usare la formula del dropshipping così da non dover avere gli oneri fisici, burocratici ed economici di un magazzino fisico. Il dropshipping è un metodo di vendita che consiste nel vendere un prodotto online senza avere materialmente un magazzino di stoccaggio. Gli articoli non sono posseduti dal venditore, ma il proprietario del blog fa solo da intermediario tra il cliente ed il fornitore. Questo è possibile perché alla base c’è un accordo commerciale tra venditore dropshipper. Le piattaforme più utilizzate sono:
4. Vendita di prodotti digitali
Se avete un pubblico affezionato ai contenuti del vostro blog, questo rappresenta una buona opportunità per vendere i vostri prodotti digitali. Si tratta sicuramente un buon metodo per guadagnare con un blog. Riduce al minimo le commissioni di vendita e non ha costi di distribuzione.
Tuttavia, creare un proprio prodotto richiede tempo e impegno oltre a una buona strategia di marketing. Questi prodotti digitali possono essere e-book o fotografie ma sicuramente il prodotto più redditizio sono i corsi online. Nel caso dei prodotti digitali non avrete quasi nessun costo di creazione e nessuno di distribuzione.
Per quello che concerne gli ebook, va detto che oggi con il self-publishing di Amazon pubblicare un libro è molto semplice. Una volta scritto il libro, sarà sufficiente caricarlo sulla piattaforma e in poche ore verrà pubblicato su Amazon, i costi di pubblicità sono a suo carico e le commissioni di vendita (30%) sono tutto sommato, basse. Il problema è che se non fate delle campagne di marketing, sperare che il libro possa avere visibilità sulla piattaforma di Amazon è una pia illusione, ma a noi, in questo caso, in realtà ciò che interessa è la vendita dell’ebook effettuata, solamente, attraverso il nostro blog.
Per quello che riguarda i corsi, invece, un corso online può essere in formato video o pdf e se lo si associa ad a un sistema di vendita automatizzato, come Active Campaign, potrebbe avere delle buone performance di vendita. Ci sono corsi online su tantissimi argomenti. Quindi crearne uno in più non fa differenza. L’importante è che sia in grado di risolvere un problema ai i vostri visitatori, offrendo loro qualcosa per cui sarebbero disposti a pagare.
Un altro grande vantaggio dei corsi è che hanno, generalmente, prezzi di vendita abbastanza alti: le persone non sono disposte a pagare un libro ala massimo qualche decina di euro, ma accettano di spendere tranquillamente 200 /300 € e oltre per un corso di formazione. Ma non pensiate sia facile creare e vendere un corso online.
- Avrete bisogno di un pubblico con cui si sia instaurato un rapporto di fiducia
- Dovete offrire esattamente la soluzione al problema di cui il vostro pubblico ha bisogno
- Avrete bisogno di conoscenze di marketing per creare la campagna per il vostro prodotto
Ma se sarete in grado di farlo bene, questo tipo di attività vi darà molte soddisfazioni. Se siete particolarmente ferrati su un argomento, potete provare a creare il vostro corso online. I corsi sono un po’ come i blog si possono fare, praticamente, su tutti gli argomenti.
Dovrete solo registrare una serie di brevi video didattici che in cui spiegate come fare una cosa o raggiungere un determinato obiettivo. Mostrate i risultati che avete ottenuto e spiegate bene, agli altri, passo per passo come fare per raggiungerli. Molti saranno disposti a pagare per apprendere le vostre esperienze e i vostri segreti. Una volta completato il corso lo dovrete caricare su piattaforma di e-learning per poterlo vendere, le più famose sono:
5. Vendita di servizi
Una volta che avete acquisito una certa autorevolezza con il vostro blog, offrire i vostri servizi è uno dei modi più veloci per iniziare a guadagnare. Il punto fondamentale è guadagnarsi la reputazione di esperto attraverso i contenuti che pubblicate, e alla fine troverete molte persone disposte a pagare per i vostri servizi o consigli.
Però in questo caso non si tratta di una rendita passiva, ma dovrete attivamente impegnare il vostro tempo con i clienti attraverso:
- Consulenze su tematiche di vostra competenza
- Scrittura di articoli o atttività di copywriting
- Traduzione di testi
- Lezioni su materie di vostra competenza
- Lavori di programmazione o di SEO
- Seminari on line (webinar). Il termine webinar deriva dalle parole web e seminar, cioè: seminario online. Un webinar è quindi un evento che ha luogo in uno spazio virtuale. C’è una persona (il docente) che parla, e altre (gli studenti) che ascoltano e che possono intervenire facendo domande. Per creare un webinar esistono numerose piattaforme digitali, le più famose sono: Zoom, ClickMeeting, GoToWebinar
6. Donazioni
Ultimamente è diventato di moda accettare donazioni o sponsorizzazioni da privati tramite piattaforme come Patreon che è integrata con WordPress che permette di inserire i pulsanti di pagamento direttamente sul vostro blog che gestiranno le donazioni in maniera automatica. E’ sempre meglio vendere qualcosa, ma non vanno dimenticate le donazioni come fonte di guadagno aggiuntivo, almeno fino a quando non avrete ingranato.
7. Vendita del blog
Se per qualche motivo non avete più voglia o tempo per dedicarvi al vostro blog. In tal caso potreste mettere in vendita il vostro blog utilizzando delle piattaforme specifiche come Flippa o Al Verde
Generalmente, il prezzo di vendita di un sito web viene calcolato moltiplicando x 20 o x 30 la sua fatturazione mensile. Ciò significa che se il vostro blog generasse 500 € al mese, potreste venderlo per 10.000-15.000 €. Anche se non è ancora monetizzato, è possibile vendere il blog se ha buoni contenuti e traffico, chiaramente, il suo valore di mercato sarà inferiore.
Guadagnare con un blog come fare in pratica
- 1.Trovare l’argomento giusto
- 2. Creare il blog
- 3. Scrivere i contenuti
- 4. Cercare gli utenti
- 5. Monetizzare il blog
1. Trovare l’argomento giusto
Questa è la cosa fondamentale da sapere prima di iniziare. A chi volete rivolgervi? La maggior parte delle persone pensa che un blog sia come una sorta di diario dove le persone condividono quello che gli passa per la testa. Ma, a meno che non abbiate già migliaia di fan che vi seguono su altri canali o siate un esploratore con una vita avventurosa e appassionante la cosa non funzionerà.
Per fare soldi con un blog, dovete offrire alle persone dei contenuti utili, di valore e soltanto cosi avrete la certezza che il vostro blog crescerà nel tempo. Quindi dovete scegliere un argomento sul quale possiate scrivere dei contenuti interessanti che rispondano ai dubbi e alle domande del vostro pubblico.
Quindi quale argomento scegliere? Prima di scegliere l’argomento da trattare dovrete considerare alcune cose:
– Cercate nella vostre passioni, nei vostri interessi, nei vostri hobby, sicuramente troverete un argomento che vi sta a molto a cuore e del quale non vi stanchereste mai di parlarne. Anche se non siete dei super esperti dell’argomento, non spaventatevi, l’importante è che l’argomento vi piaccia poi scrivendoci e studiandoci sopra diventerete dei veri esperti nel campo.
–Verificate che l’argomento da voi scelto sia popolare fra i navigatori del web, per fare ciò potete contare sull’aiuto di Google adwords. Si tratta di un servizio per coloro che vogliono fare pubblicità su Google. Google li informa sul numero di persone che stanno cercando qualcosa di specifico. Se non avete un account, dovrete crearne uno e una volta registrati, alla sezione ‘cerca nuove parole chiave’, scriverete la parola che vi interessa e Google vi mostrerà un elenco di parole correlate alle vostre insieme al numero di ricerche mensili per ciascuna di esse. E’ totalmente inutile fare un blog su un argomento che non interessa e che nessuno cerca in Google.
– Verificate la concorrenza, controllate quanti altri blog ci sono sull’argomento e come sono posizionati sui motori di ricerca. Studiateli e guardate dove sono carenti, pensate dove voi potreste fare meglio o potreste specializzarvi in una particolare sotto nicchia dell’argomento. Insomma cercate un modo per differenziarvi dagli altri.
2. Creare il blog
Oggigiorno creare un blog con piattaforme come wordpress è semplicissimo ed economico. Una volta scelto il nome si acquista hosting e dominio, a questo punto non rimane che comperare un tema wordpress (anche se ce sono di gratuiti, ma io li sconsiglio). L’investimento per un Blog è veramente basso e si aggira su queste cifre:
- Dominio ed Hosting: 50 – 60 €/anno
- Acquisto Template WordPress: 50 euro
3. Scrivere i contenuti
I contenuti sono quelli che determineranno il successo o meno del vostro blog. Se pensate che ogni giorno su internet vengono pubblicati diversi milioni di articoli, è facile capire come solo i post con dei contenuti originali, interessanti ed approfonditi saranno quelli premiati da Google e dagli utenti.
4. Cercare gli utenti
Al giorno d’oggi con la quantità di siti che ci sono in giro sul web, un blog appena nato ha ben possibilità di essere visto e voi di guadagnare con un blog, pertanto è necessario cercare delle strategie per farsi conoscere.
La prima opzione è quella di scrivere dei guest-post. Dovrete contattare gli autori di altri blog (non in diretta concorrenza con il vostro) e scrivere un post per loro, questo vi darà modo di farvi conoscere dal pubblico che frequenta quei blog.
Siate presenti nei social network, dove avrete la possibilità di farvi conoscere senza però spammare a man bassa, ma apportando contenuti interessanti.
Lavorate sulla SEO, che è estremamente importante per riuscire a posizionare i vostri articoli, specialmente se lavorate con argomenti altamente competitivi. Io vi suggerirei anche, se avete qualche centinaio di euro da investire, di affidarvi ad una buona agenzia SEO che vi imposti il sito in maniera corretta e vi spiegherà esattamente come scrivere un articolo corretto in ottica SEO, che è di fondamentale importanza per il posizionamento nei motori di ricerca.
5. Monetizzare il blog
Partito il blog, non aspettatevi di iniziare a guadagnare il giorno dopo, probabilmente passeranno dei mesi prima di vedere i risultati, in ogni caso se lavorate con costanza e qualità i risultati arriveranno.
Guadagnare con un blog, conclusioni
Sappiate che per fare il blogger ci sono due cose essenziali da imparare:
- Copywriting, cioè l’arte di scrivere testi e sopratutto titoli accattivanti tesi a catturare il lettore, per incuriosirlo, inizialmente, e poi convincerlo a cliccare sul post.
- SEO, il posizionamento sul web è fondamentale, Google è il principale motore di ricerca non potete ignorarlo, eppure molti blogger lo fanno. Non dico che dobbiate diventare degli esperti SEO, ma imparare le basi sarà sufficiente per sfruttare al meglio Google e favorire il posizionamento dei vostri post nelle prime pagine dei motori di ricerca.
Se il vostro obiettivo è generare entrate con un blog, è fondamentale svolgere delle attività propedeutiche precedenti al lancio del sito. Non dimenticate che il livello di difficoltà del vostro lavoro ed il ritorno economico possono variare notevolmente in funzione dell’argomento trattato. Investire qualche giorno di ricerca prima di iniziare l’attività, può significare scegliere un argomento che può moltiplicare i vostri rendimenti di 10-20 volte rispetto ad un altro.
Pertanto è essenziale fare uno studio di mercato preliminare per trovare la nicchia giusta in cui non ci sia ancora cosi tanta concorrenza e sia al contempo abbastanza profittevole, per cui valga la pena farci un blog.
Scegliete, possibilmente, argomenti che garantiscano un alto profitto. Cercate quelle nicchie che hanno CPM più alti. Cercate, se possibile, di trovare un compromesso fra la redditività dell’argomento e l’interesse personale. A lungo termine, se avrete scelto un argomento di cui non vi interessa nulla, basandovi solo sul fattore redditività, mantenere la motivazione sarà difficile. Scrivere articoli sui vari tipi di assicurazioni potrebbe essere economicamente interessante ma sarà molto difficile mantenere la voglia di proseguire, se quest’argomento non vi interessa per nulla.
Iniziate con una piattaforma seria fin dall’inizio. Non pensate nemmeno per scherzo, di iniziare con una piattaforma di blogging gratuita. È come presentarsi ad una corsa di moto in sella ad una bicicletta. L’unica scelta valida è WordPress. Non potete pensare di fare soldi con un blog se non siete disposti a fare neanche quel piccolo investimento.
Non scommettete solo sulla pubblicità online.Se volete guadagnare con un blog dovete diversificare le vostre fonti di guadagno. Guadagnare solo con Adwords è troppo riduttivo, potrebbe andare bene in fase iniziale ma poi dovrete aumentare le vostre fonti di reddito.
Create i vostri prodotti. Un e-book può essere un mezzo di pubblicità se lo offrite gratuitamente, ma può anche farvi guadagnare bene se lo mettete in vendita sul vostro blog
Generate un reddito con il marketing di affiliazione. Generalmente i blog che hanno le maggiori rendite sono quelli che hanno dei buoni prodotti in affiliazione.
Cercare di avere una mailing list. I blogger più importsnti non si basano più sul numero di visite che ha il loro blog ma il numero di iscritti. Una mailing list nutrita è una cosa preziosa perché può servirvi per inviare proposte di acquisto agli utenti e generare cosi delle vendite
Concludendo, se non vi fate scoraggiare dal fatto che scrivere un blog richieda del tempo e siete disposti ad aspettare anche 1-2 anni prima di monetizzare in maniera significativa, forse siete fra quelli che possono aspirare a guadagnare 1.000 – 2.000 € al mese, ed oltre.
Per chi fosse interessato a conoscere tutte le possibilità di guadagno reale online, consiglio di leggere la guida, pubblicata sul blog.
Chi fosse, invece interessato a guadagnare seriamente con i sondaggi online può leggere l’articolo specifico.