Le reti sociali sono comunità virtuali attraverso le quali è possibile creare e condividere informazioni, idee, contenuti multimediali, interessi professionali e altro. Le reti sociali stanno cambiando il modo in cui individui e grandi organizzazioni comunicano. I social network differiscono da tutti gli altri mezzi di comunicazione per la portata, l’interattività, l’usabilità, l’immediatezza e le prestazioni che garantiscono. E vengono usate anche in campo lavorativo. Ad esempio è frequente usare twitter per cercare lavoro.
Oltre il 60% dei giovani, di età compresa tra 13 e 17 anni, ha almeno un profilo su una rete social; con molti che trascorrono più di due ore al giorno su queste reti. Secondo Nielsen, gli utenti di Internet continuano a passare più tempo sui siti di social media che su qualsiasi altro tipo di sito. Di queste reti sociali ne esistono diversi tipi:
- Le reti sociali professionali: il cui obiettivo principale è quello di mettere in contatto domanda ed offerta di lavoro. Si possono condividere conoscenze, contattare altri professionisti del nostro settore o di altri settori che ci interessano. Il più conosciuto ed utilizzato è senza dubbio Linkedin, ma ve ne sono altri come Xing e Viadeo
- Le reti sociali tematiche: sono reti in cui si ritrovano persone che hanno lo stesso tipo di interesse. Qui si possono condividere e scambiare informazioni e lavori, relativi ad un argomento specifico. I più noti sono Flickr, Pinterest e YouTube
- Le reti sociali generiche: il loro obiettivo fondamentale è quello di permettere di rimanere in contatto con gli amici in qualunque momento e favorire la conoscenza di nuove persone. I più usati sono Facebook, Instagram, Google+ e Twitter
Twitter è una rete sociale, che dà la possibilità agli utenti di creasi una propria pagina personale, che si può continuamente aggiornare con messaggi (tweet) con lunghezza non superiore ai 280 caratteri.
Twitter ha circa 350 milioni di utenti attivi di cui 8 milioni in Italia. Quasi tutte le aziende possiedono un account twitter, questo fa si che sia possibile conoscere in tempo reale, ciò che l’azienda comunica. Quindi anche eventuali offerte di lavoro.
Una funzionalità molto popolare di Twitter è il retweet. Quando alcuni post diventano popolari, iniziano a essere twittati più e più volte.Vi sono tweet che diventano virali e vengono retweetati milioni di volte. Tanto per capire la potenza di questo social.
Ci sono molte aziende e recruiters che usano i social network come canale principale per il reclutamento. Non pubblicano più le loro offerte sui portali di lavoro ma pubblicano direttamente un tweet contenente le informazioni su come candidarsi.
Vediamo in che modo possiamo cercare lavoro con Twitter. In alto, nella barra delle ricerche del nostro account di Twitter quando inseriamo una parola, ci verranno mostrati tutti risultati che hanno attinenza con quella parola:
- se inserite la parola ‘stiamo cercando un cuoco’ verranno visualizzati tutti i risultati attinenti a quella parola
- se scrivete ‘cercasi cuoco’ appariranno i risultati attinenti
- se digitiate ‘lavoro cuoco’ avrete dei risultati diversi
Dagli esempi che ho fatto vedete, che le possibilità sono tantissime, potete dare libero sfogo alla vostra fantasia e provare con le diverse parole chiave, che vi vengono in mente. Valutate, di volta in volta, i risultati che ne scaturiscono e modificate i criteri di ricerca, se non siete soddisfatti. Io consiglio di usare sempre le parole chiave che riguardano il vostro lavoro.
Gli hashtag generici, più popolari sono: #employment, #work, #job #encounterremployment, #uncontrartwork, #lavoro
Un altro modo per cercare lavoro su Twitter è seguire la pagina di aziende, recruiters ed headhunters, che vi interessano ed essere pronti ad una loro, eventuale, pubblicazione di offerta lavorativa.
Perché il vostro profilo sia visibile su Twitter, come del resto su tutti social, bisogna che siate attivi e quindi interagiate con altri utenti della rete, chiedendo informazioni, fornendo risposte, insomma dovete essere visibile nell’ambito del vostro settore.
Quando usate Twitter anche per la ricerca di lavoro, tenete presente che le aziende ed i reclutatori possono visitare il vostro profilo in qualsiasi momento e spesso per farsi un’idea dei candidati, lo fanno, per cui mi sento di darvi questi consigli:
- usate il vostro nome o uno pseudonimo legato alla vostre attività
- scegliete una foto professionale e siate abbigliati in modo idoneo
- nell’intestazione dite in poche parole chi siete
- scrivete una breve biografia con la vostra qualifica e la vostra attuale attività e, cosa molto importante, inserite un link al vostro profilo linkedin e a tutte le altre fonti web relative alle vostre attività professionali. Twitter funziona nella misura in cui si integra con linkedin o che, comunque, dia la possibilità alle persone di accedere al vostro cv completo. Nessuna azienda vi contatterà mai dopo aver letto solo il vostro profilo su Twitter. Twitter serve a farsi conoscere, a far interessare le persone alla vostra figura professionale. Una volta ottenuto questo, dovete metterli in condizione di poter approfondire la vostra conoscenza
- cercate i recruiters e le aziende che vi interessano e diventate loro followers, in modo tale da ricevere in tempo reale eventuali offerte di lavoro
- fate costantemente ricerca attiva del lavoro, utilizzando le parole chiave da inserire nella barra delle ricerche, come abbiamo visto sopra. Nessuno poi, vi vieta di contattare direttamente un’azienda, alla quale siate particolarmente interessati e riteniate di avere i requisiti per essere presi in considerazione
- siate attivi e partecipare alle discussioni per favorire la diffusione del proprio profilo è fondamentale. Però qui voglio aprire una parentesi, se state partecipando ad una discussione su un argomento che riguarda la vostra professione e postate una risposta, che apporta qualcosa di utile alla discussione e dimostra le vostre conoscenze, allora è perfetto. Se dovete postare una banalità o qualcosa tanto per dire, allora lasciate stare e risparmiatevi il tweet per il prossimo intervento. E’ vero che la partecipazione alla vita sociale rappresenta l’unico modo per acquisire visibilità, ma solo se supportata da interventi intelligenti o ritweet interessanti che dimostrino le vostre capacità. Questa attività prima o poi potrebbero catturare l’interesse di qualche azienda del settore o recruiter, che andranno a controllare il vostro profilo e poi il vostro cv. e non è da escludere che vi contattino per un colloquio
- scoprite chi sono gli esperti del settore in cui operate e diventate loro follower, intervenite nella discussioni, fate interventi mirati, insomma cercate di farvi notare da queste persone, senza essere però invasivi, sempre con discrezione ed intelligenza
- non inviate ripetuti tweet con il link al vostro cv. Nessuno se ne interesserà anzi è controproducente.
Non dimenticate che Twitter offre anche la funzione di geo localizzazione, quindi la possibilità di sapere dove si trova la sede di una determinata azienda. Questo permette, magari di scegliere di rimanere in contatto solo con aziende e/o persone di una determinata area geografica