Vivere e lavorare alle Maldive può sembrare una scelta facile, ma non lo è. La Repubblica delle Maldive è un paese formato da atolli e isole, (circa 1.200), che si trovano nell’Oceano Indiano e che sono state colonie portoghesi, olandesi e britanniche.
Le Maldive sono famose per le sue splendide spiagge e le barriere coralline che ne fanno una meta turistica internazionale, il turismo è, infatti, la principale fonte del PIL del paese.
Vivere alle Maldive
E’ risaputo che le sue isole siano bellissime, ed è possibile anche andare in molte, di queste, disabitate per fare per picnic o escursioni, ed è una cosa fantastica. In alcuni punti, poi, durante la bassa marea, è possibile camminare da un’isola all’altra.
Gli abitanti totali sono poco più di 300mila, il che ne fa il paese meno popolato dell’Asia. Invece la capitale, Male’ è il luogo in cui si trovano la maggior parte dei servizi, quindi molte persone dalle isole si trasferiscono qui, per avere a disposizione miglior strutture sanitarie o una migliore istruzione per i propri figli, e questo ha portato Male’ ad essere una delle capitali più densamente popolate del mondo.
La lingua ufficiale delle Maldive è il Dhivehi, parlato solo dai maldiviani. Tuttavia, poiché l’inglese viene insegnato anche nelle scuole come materia obbligatoria, la maggior parte delle persone, soprattutto giovani, parlano fluentemente anche l’inglese. Inoltre, la maggior parte dei maldiviani sa anche leggere e scrivere in arabo, poiché viene insegnato loro fin da piccoli.
Tenete presente che le Maldive sono un paese musulmano e, sebbene l’Islam sia vissuto in maniera tollerante, indossare abiti troppo attillati e/o succinti viene visto in modo negativo e non è neppure consigliabile mostrarsi troppo affettuosi con il partner, in pubblico, per non mettere a disagio le persone del posto. Inoltre, nelle isole dove vivono i locali, non vengono serviti alcolici, che si possono trovare solo nei resort e in alcuni luoghi specifici.
Per quanto riguarda i servizi: l’assistenza sanitaria è gratuita, potreste dover pagare soltanto per determinati medicinali. Anche l’istruzione è gratuita fino al termine delle scuole secondarie, ma sono molti coloro che si avvalgono di insegnanti privati a pagamento.
Il cibo è molto diverso da quello a cui siamo abituati. La maggior parte della cucina locale è a base di tonno. Quasi tutti i piatti sono ottenuti utilizzando tonno e latte di cocco. In ogni caso se vi stancate del cibo locale potrete sempre contare sui ristoranti di cucina internazionale, presenti.
Vivere alle Maldive pro e contro
Vivere alle Maldive, pro
- Bellezza delle isole e dei fondali marini
- Clima ottimo
- Costo del cibo economico (se ci si adatta alla cucina locale a base di riso e pesce)
- Vita semplice e rilassata, che permette di ritrovare tempo per se stessi
Vivere alle Maldive, contro
- Costo degli affitti elevato, (a causa della mancanza di spazio sulle isole sono pochissimi gli alloggi). Per un appartamento decente con due camere da letto a Male preparatevi a spendere dai 1500 ai 2.000 $ al mese
- Costo della vita elevato, alcune attività sono gratuite (andare in spiaggia o pescare, ma per tutto il resto dovrete pagare salato: sport acquatici, bere qualcosa in un resort, escursioni, spa, ecc.)
- Vita un po’ noiosa perché mancano del tutto i luoghi di intrattenimento a cui siamo abituati
- Difficoltà di integrazione, i maldiviano sono chiusi e diffidenti verso gli stranieri
- Costo del cibo elevato se non ci si adatta alla cucina locale, (tutti i prodotti sono importati tranne il pesce e qualche verdura)
In conclusione, alla luce di quanto ho detto sopra, assicuratevi di avere uno stipendio adeguato prima di firmare un contratto di lavoro alle Maldive o almeno di avere l’alloggio incluso.
Visti per poter vivere alle Maldive
Per vivere alle Maldive è necessario ottenere un visto, ve ne sono di diversi tipi.
- Visto turistico, che è gratuito, viene rilasciato all’arrivo e ha una durata di 30 giorni
- Visto residente, nel caso si sposi un cittadino maldiviano, che dura 12 mesi e va rinnovato ogni anno
- Visto di lavoro, che deve essere richiesto da un datore di lavoro, che abbia sede alle Maldive, prima dell’arrivo del dipendente. Ha una durata massima di un anno ed è rinnovabile
- Visto per affari, che deve essere richiesto dal partner commerciale locale prima dell’ arrivo del richiedente, ha una durata massima di 6 mesi
- Visto famigliari a carico, che è concesso al coniuge e ai figli, (di età inferiore a 18 anni), di un titolare di visto di lavoro. Dovrebbe essere richiesto dal datore di lavoro per conto del dipendente
Mentre risulta impossibile, invece, per gli stranieri ottenere un permesso di soggiorno permanente, anche se sono residenti da lungo tempo.
Lavorare alle Maldive
Alle Maldive ci sono tantissimi lavoratori espatriati: medici, insegnanti, altri professionisti e, ovviamente, operatori del settore turistico.
Lo stipendio medio alle Maldive è di circa 16.000 MVR, che equivalgono a circa 900 €. In generale, il lavoro degli stranieri è solitamente più pagato poiché riguarda lavoratori con profili professionali specializzati.
Se volete trovare lavoro alle Maldive, potete seguire diverse strade.
– Aziende internazionali con sede alle Maldive
Una possibilità è quella di rivolgerci a società internazionali che abbiamo sede anche alle Maldive, dove si hanno maggiori probabilità di essere assunti rispetto alle aziende locali. Cercate le aziende che potrebbero interessarvi e contattatele inviano il CV e lettera di presentazione (in inglese).
– Agenzie di lavoro interinale
Le agenzie di lavoro interinale offrono, come in tutto il mondo, la possibilità di trovare lavoro. Ce ne sono di internazionali e di locali.
– Portali web per la ricerca di lavoro
Esistono diversi portali dove cercare lavoro, alcuni sono agenzie, altri sono siti aziendali con sezioni dedicate al lavoro. In ogni caso, i principali siti web per trovare lavoro alle Maldive sono:
- catererglobal
- hotelcareer
- hosco
- job-maldives
Lavorare alle Maldive si o no?
Questa scelta dipende dalla vostra professione, dal vostro datore di lavoro, se vivete o meno in un resort e se siete maschio o femmina.
Se lavorate in un resort, preparatevi a vivere su un’isola in mezzo all’oceano, in un ambiente tranquillo, circondati solo da acqua. Se pensate che questa situazione 24/7 sia perfetta, allora le Maldive sono per voi. Avrete cibo e alloggio incluso, per cui non dovrete sostenere, praticamente nessuna spesa e il vostro stipendio sarà tutto guadagno.
Se lavorate nella capitale vivrete in una città caotica piena di moto, (tantissime), e auto. Gli stipendi sono più alti di quelli che si percepiscono lavorando nelle isole, ma le spese sono maggiori. È quasi impossibile affittare un appartamento, pagare le bollette e sostenere le altre spese a meno che non si abbiate una professionalità molto elevata.
Nella scelta delle Maldive come luogo di lavoro, non può non essere tenuto in conto il fatto che sono un paese in cui il 100% degli abitanti sono musulmani e l’islam è la religione di stato, nonché l’unica ammessa, tant’è che il sistema giudiziario si basa sulla Sharia.
Si applica regolarmente la fustigazione per rapporti sessuali extraconiugali, pena, che guarda caso, viene destinata quasi esclusivamente alle donne. L’infibulazione è ancora praticata, le donne sono quasi sempre fuori dal mercato del lavoro e la loro istruzione spesso si ferma alle scuole primarie. Sono molti, anche, i casi di violenza sessuale e fisica, sia tra le mura domestiche che all’esterno, spesso giustificati dall’abbigliamento della vittima o dal luogo in cui questa si trovava.