La Norvegia è un paese in cui, ultimamente, sempre più italiani desiderano trasferirsi per cercare lavoro. Dal momento che è lo stato europeo più settentrionale il suo clima non è dei migliori (per usare un eufemismo) e la lingua norvegese non risulta proprio facile da imparare, (anzi dovrei dire le lingue norvegesi, visto che sono due: il bokmål e il nynorsk). La prima, più diffusa, è utilizzata dall’85% dei norvegesi; la seconda è utilizzata dal rimanente 15%.
Questi aspetti negativi sono ampiamente compensati dalla qualità dei servizi, dalla giustizia sociale, dalla diffusa legalità, dal livello del sistema sanitario, dalla tutela dei diritti dei lavoratori e dai sussidi di disoccupazione presenti in questo paese.
La Norvegia, assieme a Svezia e Finlandia occupa la penisola scandinava e si estende su un territorio che è un 20% più grande dell’Italia, suddiviso in 18 contee. Con appena poco più di 5 milioni di abitanti.
Gli immigrati presenti sono circa 350.000 (7% della popolazione). Gli Italiani residenti non sono molti, circa 5.000.
La lingua ufficiale è il norvegese ma l’inglese è talmente diffuso che, conoscendolo, si riesce a vivere e lavorare, almeno presso le multinazionali e in alcuni settori come: IT, turistico, pulizie, ecc. Però per altri tipi di lavoro dovrete obbligatoriamente conoscere il norvegese.
Trasferirsi in Norvegia
Nonostante la Norvegia non faccia parte della UE, ha firmato i trattati di libero scambio con l’Unione europea e aderisce al trattato di Shengen, per cui i cittadini europei possono trasferirsi e vivere qui senza problemi.
Si dovrà soltanto, trascorsi 90 giorni dal proprio arrivo registrarsi on line presso l’UDI (ufficio immigrazione), tutte le informazioni e le modalità di registrazione si trovano sul loro sito, UDI e successivamente ci si dovrà recare alla stazione di polizia del proprio quartiere che rilascerà un codice identificativo personale (fødselsnummer), che servirà per tutte le pratiche burocratiche fra cui la richiesta del permesso di soggiorno, che viene rilasciato dagli uffici dell’anagrafe norvegese dietro presentazione di alcuni documenti che certifichino:
- il lavoro
- la residenza
- la copertura sanitaria
A questo proposito, vi segnalo una utile guida Eures in pdf Norway ricca di informazioni per vivere e lavorare in Norvegia.
Nel sito ufficiale del Governo, troverete tutte le informazioni per un vostro trasferimento.
Cercare casa in Norvegia
Considerato che trovare una soluzione abitativa definitiva dall’Italia è praticamente impossibile, significa che per il primo periodo dovrete affidarvi ad un ostello o cercare una stanza tramite Airbnb, o siti similari. Poi una volta sul posto potrete procedere alla ricerca dell’alloggio definitivo.
Per la ricerca dell’alloggio potete utilizzare i seguenti strumenti:
1. Stampa locale
2. Agenzie immobiliari
3. Siti per ricerca appartamenti
- Finn è il sito più utilizzato (solo in norvegese)
- Hybell, (anche in inglese)
- Sivolda (anche in inglese)
Per quanto riguarda l’arredamento degli appartamenti, si possono trovare soluzioni in cui è presente tutto (anche stoviglie) ovviamente pagando di più. Oppure soluzioni più economiche con appartamenti vuoti. Considerate che sui siti di annunci locali è, poi, possibile trovare tutto il mobilio usato a buon prezzo.
Al momento della firma del contratto vi verrà richiesti oltre al mese corrente anche di versare 2/3 mensilità di deposito.
In ogni caso la soluzione abitativa più abbordabile, almeno all’inizio, è sicuramente un appartamento condiviso. Di seguito due siti per la ricerca di una stanza in un appartamento condiviso:
Vi segnalo, anche, il sito dell’Ambasciata norvegese in Italia, alla quale potete chiedere informazioni o chiarirvi eventuali dubbi.
Mi permetto di dare un ultimo suggerimento a chi decidere di partire alla volta della Norvegia alla ricerca di un lavoro: non partite con 1.000 € in tasca, non sono sufficienti. Assicuratevi di avere una disponibilità di almeno 4.000-5.000 €. Se considerate che almeno 2.000 € se ne vanno nell’affitto (500 € al mese più 3-4 mesi di deposito anticipato) aggiungendoci il costo della vita molto elevato e vi rendete conto che avrete bisogno della disponibilità di una discreta somma di danaro.
Tutte le informazioni su come trasferirsi all’estero le trovate qui
Trasferirsi in Norvegia, conclusioni
Nell’ottica di un vostro trasferimento, tenete presente che la Norvegia’ e’ lunga il doppio dell’Italia, e quindi come la vita non è la stessa a Milano o a Catania, cosi in Norvegia non è la stessa cosa vivere ad Oslo o a Trondheim.
Trondheim e’ una citta’ di studenti, quindi molto viva durante il periodo scolastico. E’ piccola, al livello di una cittadina di provincia dell’Italia, però con una ventina di gradi in meno e durante l’inverno fa parecchio piu’ freddo che a Oslo.
Bergen è la seconda città più grande della Norvegia, e si affaccia sul mare, è una città molto caratteristica. Dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, le stradine acciottolate e le pittoresche case di legno richiamano ogni anno migliaia di turisti. E anche uno dei principali punti di partenza per le crociere ed escursioni lungo i fiordi.
Durante l’ estate il clima norvegese è anche accettabile ma durante l’inverno le sue lunghe giornate buie favoriscono una depressione latente.
I Norvegesi sono persone corrette, oneste e concrete, certo molto più riservate dei popoli latini ma gli abitanti delle piccole città sono più simpatici di quelli di Oslo.
La ricchezza del paese proviene principalmente da materie prime, petrolio e gas, e questo ne fa una nazione relativamente tranquilla e tradizionale, adatta a chi vuole vivere una vita senza troppi scossoni.