Lug2020
ARABIA SAUDITA COME TROVARE LAVORO E VIVEREVivere e lavorare in Arabia Saudita

Il fatto di avere una delle più grandi riserve di petrolio del mondo ha trasformato l’Arabia Saudita in un dei paesi più ricchi del pianeta, questo ha di fatto richiamato milioni di stranieri a vivere e lavorare in Arabia Saudita.  

Poter lavorare per un’azienda con sede in Arabia Saudita è molto ambito perché solitamente viene offerto anche un alloggio, un ottimo stipendio, un’assicurazione sanitaria e una qualità di servizi di prim’ordine.  

Per questo motivo, migliaia di espatriati da tutto il mondo risiedono attualmente in Arabia Saudita, attratti dalle eccellenti condizioni di lavoro. Nelle maggiori città arabe, i cittadini della stessa nazione o continente vivono nel medesimo quartiere, in modo da sentirsi a proprio agio, essendo a stretto contatto con persone della stessa cultura e provenienza.  

Però considerate che se venite licenziato verrete anche automaticamente espulso dal paese.  

Come sono le condizioni di lavoro in Arabia Saudita? Questo dipende, in gran parte, dal tipo di lavoro che svolgerete e dalla vostra nazionalità.  

Se venite a lavorare come lavoratore generico (cosa di che non consiglio), probabilmente verrete pagato male (500 $ dollari al mese). Queste posizioni sono occupate principalmente da cittadini provenienti da India, Filippine, Bangladesh, ecc). Inoltre, dovrete vivere in una piccola stanza condivisa in un brutto quartiere, con almeno altre tre/quattro persone. Di solito ci sono autobus che vi trasferiranno da e verso il lavoro. Molte volte, questo tipo di lavoratori affrontano problemi con i loro sponsor che ne approfittano facendoli lavorare ore extra, sequestrando i loro passaporti e talvolta non pagando gli stipendi.  

Un’altra categoria sono i lavori di classe media (occupati principalmente da cittadini arabi). Tali lavori sono agenti di vendita, commercialisti in piccole aziende, gestori di ristoranti e insegnanti. La retribuzione media per questo tipo di lavori varia da 700 a 2.000 $.  

Infine, ci sono i lavori altamente professionali: dirigenti, medici, ingegneri, professori, ecc. La qualità e gli stipendi di questi professionisti sono generalmente più alti dei locali. La retribuzione di solito non è inferiore a 4.000 $ e può arrivare anche a più di 30.000 $ con molti vantaggi come alloggio gratuito, assicurazione sanitaria, trasporto e indennità di volo. La maggior parte di quei professionisti (solitamente occidentali) vive in complessi privati ​​dove possono praticare quasi tutto ciò che possono fare nei loro paesi d’origine. Le leggi dell’Arabia Saudita non si applicano in queste aree ed i cittadini locali non sono ammessi.  

Questi sono i principali siti di ricerca lavoro in Arabia Saudita:  

bayt  

gulftalent      

Vivere in Arabia Saudita, Pro:  

Multiculturalità, persone di provenienza diversa, da molti paesi di tutto il mondo  

Sicurezza e basso tasso di criminalità, l’Arabia Saudita è uno dei paesi più sicuri al mondo, con un tasso di criminalità estremamente basso. I turisti e gli espatriati raramente subiscono rapine, furti o attacchi violenti.

Infrastrutture, edifici, strade, ospedali e servizi di base sono molto buoni.  

Prezzi dei beni e servizi sono economici, cibo, bolletta elettrica, benzina, ecc. hanno prezzi veramente ridotti  

Shopping, i centri commerciali di lusso sono ovunque, con ampie possibilità di fare shopping, (che è uno dei passatempi preferiti dei sauditi), per tutte le tasche.  

Buoni stipendi, il loro livello dipende, però, dal vostro background professionale. Alcuni prendono 500 $ al mese, altri 20.000 $. In ogni caso l’Arabia Saudita è uno dei migliori posti al mondo in quanto ad offerte di  lavoro e livello dei salari.  

Niente tasse, questo è un grande pro e ma anche un contro. Perché, in qualità di espatriati non si ha diritto ad assistenza sanitaria o scuole pubbliche.  

Possibilità di migliorare l’inglese, è la lingua ufficiale usata in ambito lavorativo.    




Vivere in Arabia Saudita, Contro:  

Praticamente non avrete mai gli stessi diritti dei sauditi, non è possibile, ad esempio,  possedere terreni o gestire un’attività commerciale a vostro nome  

Posto molto noioso in cui vivere, tutto ciò che farete è lavorare, mangiare, dormire ed un po’di shopping. Non ci sono altri posti dove andare se non i centri commerciali. Il paese è prevalentemente deserto, quindi le cose da fare o vedere sono molto limitate. Le attività di intrattenimento sono generalmente scarse. Non sono ammessi locali notturni e bevande alcoliche. Concerti o incontri pubblici sono stati introdotti recentemente, ma ancora scarsi. I cinema sono apparsi di recente, ma ancora sono molto rari e solo nelle principali città.  

Scuola privata ed assicurazione sanitaria molto costose.  

Burocrazia elevata, i servizi governativi sono estremamente burocratici e qualsiasi pratica richiede molto tempo per essere realizzata.  

Razzismo, considerano gli stranieri del sub-continente orientale e indiano come cittadini di seconda classe. Agli occidentali viene dato più rispetto e dignità.  

Nessuna libertà religiosa, se appartenete a qualsiasi altra religione diversa dall’Islam, potete pregare il vostro Dio a casa vostra ma assicuratevi che nessuno vi ascolti. Eventuali reclami relativi a propaganda religiosa diversa dall’Islam, verranno puniti severamente. La Mecca e Medina possono essere visitate solo da pellegrini musulmani. Le persone di altre religioni non possono nemmeno accedere alle strade che conducono a quei luoghi. La religione è alla base di tutto. Durante il Ramadan è vietato mangiare, bere o  fumare in pubblico durante il giorno, anche se la maggior parte delle aziende dispone di stanze separate dove i non musulmani possono farlo. Durante il tempo della preghiera (che dura circa ½ ora per 5 volte al giorno) tutto è chiuso (negozi, farmacie, ecc.)  

Condizione della donna, sale separate nei ristoranti, luoghi pubblici e sul posto di lavoro per donne e uomini. Nei ristoranti, gli uomini senza donne o bambini con loro, devono sedere in una sezione speciale. Le famiglie hanno le loro sezioni dedicate. Alcuni ristoranti offrono partizioni mobili per le famiglie che vogliono mangiare senza essere viste da estranei. Il motivo principale è che le donne (specialmente se sposate) di solito si coprono il viso quindi, quando mangiano, devono rimuovere questa copertura. Le donne non possono accedere alla vita politica o avere un ruolo a livello governativo. Ed in un caso legale, la testimonianza  di un uomo equivale alla testimonianza di 2 donne. Le donne non possono uscire da casa sole, devono uscire accompagnate dal padre, fratello, marito o altri parenti. E devono indossare abiti larghi o se preferiscono indossare cose più aderenti li devono nascondere sotto larghe vestaglie. L’Arabia Saudita ha autorizzato le donne a guidare l’auto solo nel 2018 ed in ogni caso le donne potranno sì mettersi al volante, ma solo dopo avere ricevuto un permesso dal loro garante maschile.  




I diritti LGBT non sono ammessi in Arabia Saudita. 

Clima, le temperature estive sono infernali e se vi capita di essere sulla costa del Golfo o del Mar Rosso (Alkhobar o Jeddah) aggiungetevi anche ad un ‘umidità dell’80%. Pertanto preparatevi a vivere perennemente ‘climatizzati’. E questo tipo clima non permette nessuna attività all’aperto per 6 mesi dell’anno.  

Terrorimo, in tutti i paesi islamici, il rischio di terrorismo è elevato e in Arabia Saudita le cose non sono diverse. Sebbene la capitale Riyad e altre città nel centro del paese siano molto ben protette, ci sono conflitti costanti nelle aree di confine.  

Evitate di pronunciare le parole: Israele e maiale.    

Concludendo, direi che l’unica cosa positiva di un’esperienza di lavoro in Arabia Saudita, se avete la possibilità di accedere ad un buon lavoro, è la possibilità di fare un pò soldi, ma niente vita, niente divertimento, solo lavoro.  

E’ un tipo di vita che si può reggere al massimo per un paio d’anni, basti dire che molti musulmani profondamente religiosi si trasferiscono qui perché è un paese le cui leggi e cultura riducono le possibilità di cadere nel “peccato”.  

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