Con i nostri cugini transalpini, abbiamo sempre avuto un rapporto di amore-odio, ciò nonostante fin dagli anni ’60, moltissimi italiani hanno scelto di trasferirsi in Francia.
Il suo territorio è grande due volte quello italiano, mentre la sua popolazione è solo leggermente superiore. La capitale è Parigi. La Francia è uno dei paesi fondatori della UE. La moneta è l’euro. Per la sua storia è un paese in cui l’immigrazione è sempre stata molto presente, oggi conta circa 7.5 milioni di immigrati (9% della popolazione). La Francia rappresenta, anche, uno dei paesi con il maggior numero di immigrati italiani, attualmente sono oltre 400.000.
I francesi, inutile nasconderlo, hanno un senso di superiorità verso noi italiani ed in generale sono molto gelosi della loro cultura e delle loro tradizioni. Questo fa si che se desiderate lavorare in Francia, dovete imparare il francese, questo non significa che non conoscendo la lingua sia impossibile trovare lavoro, ma preparatevi ad una sfida dura e non aspettatevi che loro facciano degli sforzi per capirvi.
I francesi tengono tantissimo alla loro lingua e la giusta pronuncia del francese è qualcosa di sacro. A differenza nostra, sono contrari a far entrare anglicismi o altre parole straniere nel loro vocabolario. Il francese per noi italiani, non è una lingua difficile e con 2/3 mesi di serio studio ed impegno, in Italia, già si può acquisire un livello B1 di conoscenza della lingua.
Per chi già si trovasse in Francia segnalo il sito dell’ Agenzia di promozione del francese, con sedi in tutto il paese, dove è possibile iscriversi per migliorare la lingua Vi sono anche numerosi corsi gratuiti, per immigrati, informatevi presso il vostro comune di residenza o al pôle emploi.
Trasferirsi in Francia
La Francia, fa parte della UE, per cui i cittadini italiani che desiderano trasferirsi hanno bisogno soltanto di avere con loro un documento in corso di validità (carta di identità o passaporto). Si può soggiornare per 90 giorni, trascorsi i quali ci si dovrà attenere a quanto previsto dal Governo Francese
Una volta arrivati in Francia i passi da seguire, nell’ordine, sono:
- aprire un conto corrente
- trovare un alloggio ed acquisire un domicilio
- trovare lavoro
- iscriversi alla Sécurité Sociale
- registrare la residenza
1 Aprire un conto corrente
La prima cosa da fare, una volta arrivati in Francia, è aprire un conto corrente. Perché senza questo non riuscirete ad affittare un alloggio.
Per aprire un conto corrente, come residenti, bisogna fornire alcuni documenti:
- Carta d’identità o passaporto
- Un documento che dimostri il domicilio, un contratto di locazione o foglio di alloggio gratuito (dichiarazione di ospitalità), rilasciato da qualcuno che vi ospita temporaneamente o fattura di un’utenza come gas e luce
- A volte è richiesto anche un contratto di lavoro
Se, invece si è ancora residenti fiscali in Italia bisogna presentare i seguenti documenti:
- Documento di identità
- Tessera sanitaria (codice fiscale)
- Certificato di residenza italiano
- Copia dell’ultima dichiarazione dei redditi
Avere un conto corrente residenti è molto più comodo ed economico (un conto corrente non residente, ha notevoli costi di gestione e per aprire un conto corrente come residente potete provare una di queste soluzioni:
- Fatevi fare una dichiarazione di alloggio dal residence, ostello o B&B dove vivete. A tal proposito vi consiglio, prima di prenotare l’alloggio di informarvi se sono disposti a rilasciarvi tale documento. Presentate questa dichiarazione ad una banca, se trovate problemi con una, provatene un’altra. A volte le filiali della stessa banca usano dei criteri diversi
- Provate ad andare alla sede locale della croix rouge (sede della croce rossa) a spiegargli la situazione, vi potrebbero rilasciare una dichiarazione da consegnare in banca o in posta per l’apertura del conto
- Si potrebbe anche provare a fare una carta di debito prepagata associata ad un conto corrente.
In ogni caso se ritenete di essere stati trattati ingiustamente o di essere discriminati, in qualità di cittadini europei potete far valere i vostri diritti scrivendo all’ufficio della UE preposto a tale scopo, il Solvilt
2 Trovare alloggio
Trovare un alloggio in Francia senza avere un lavoro è davvero complicato, dal momento che i francesi sono molto sospettosi verso chi non ha un impiego e non possa dimostrare di avere entrate sufficienti che gli consentano di pagare il canone di locazione.
In Francia vige una legge che impedisce al proprietario di sfrattare durante l’inverno, non può farlo in nessun caso, quindi vuole avere la sicurezza che paghiate ogni mese.
Per avere qualche possibilità non solo dovete avere un reddito regolare (contratto a tempo indeterminato) ma anche pagare un deposito di 2/3 mesi oltre al mese corrente. Un buon 80% dei proprietari, inoltre, richiede l’avallo di un garante. Il garante è una persona che garantisce per voi in caso di mancato pagamento dell’affitto. Deve fornire: copia della carta d’identità e i tre ultimi estratti bancari o/e le tre ultime buste paga. Il garante deve essere francese, anche se in realtà la legge afferma che i proprietari sono obbligati ad accettare anche i garanti stranieri.
Pertanto, risolverebbe molti problemi trovare un lavoro che offra anche l’alloggio o eventualmente chiedere se sia possibile includerlo nel contratto. Non è raro infatti che i datori di lavoro adottino questa politica, anche se questo avviene soprattutto nel settore della ristorazione, custode palazzi o baby sitter.
Da quello che ho scritto risulta evidente che è complicato trovare casa se non si ha un lavoro. E’ il cane che si morde la coda: casa, lavoro, banca. Quindi a parte i fortunati che hanno qualcuno che li ospita e gli permette di ottenere la residenza con la quale potranno poi aprire un conto corrente e mettersi, tranquillamente, alla ricerca di un lavoro, tutti gli altri dovranno lottare per regolarizzare la loro posizione.
La soluzione più praticabile è quella di trovare un alloggio temporaneo, il più economico possibile: residence, B&B o una stanza in sub affitto presso una famiglia (chambre chez l’habitant). Le offerte le potete trovare sia su airbnb sia sui vari siti di annunci. Oppure potete anche provare Residence Camelot un’agenzia che gestisce dei vecchi locali, li rende vivibili e li affitta a pochissimo prezzo. Potete trovarli in molte città francesi. Oppure provate attraverso l’associazione di solidarietà reseau-sam.
Una volta preso il domicilio, potete aprire il conto corrente e cercate lavoro. Dopo aver trovato lavoro e superati i due mesi di prova, potrete iniziare a cercare una soluzione abitativa definitiva.
3 Trovare lavoro
Tutte le informazioni le trovate nell’articolo lavorare in Francia
4 Iscrizione alla Sécurité Sociale
La Sécurité Sociale è il servizio statale che si occupa di garantire una copertura medica a tutti i coloro che vivono in Francia. E’ dovere del datore di lavoro chiedere e ottenere il numero provvisorio di Sécurité Sociale per il dipendente straniero. Poi, voi, dovrete successivamente richiedere quello definitivo. A questo punto vi arriverà a casa la carta vitae (tessera sanitaria).
5 Registrazione della residenza
Da fare presso l’ufficio anagrafe del comune dopo 90 giorni di permanenza in suolo francese.
Se desiderate trasferirvi in Francia vi consiglio di portare con voi i seguenti documenti
- passaporto o carta d’identità
- tessera sanitaria (codice fiscale)
- documento bancario che dimostri che avete un conto corrente in Italia
- certificato di nascita
- certificato di residenza italiano
- copia dell’ultima dichiarazione dei redditi
Trovare casa in Francia
Di seguito vi segnalo alcune soluzioni per cercare alloggio:
- Pap (in francese)
- Fusac (in inglese)
- Leboncoin (in francese)
- Studyrama sito che contiene informazioni, consigli e link su come trovare alloggi e stanze per studenti e giovani
- Badi specializzato in stanze
- Apartager offerta di stanze in appartamenti condivisi
- Immojeune offerta di stanze in appartamenti condivisi
- Gruppi Facebook di italiani in Francia o specifici per ricerca di affitti
- Bacheche universitarie dove ricercare offerte per stanze o appartamenti condivisi
La ricerca dell’alloggio nelle grandi città francesi, Parigi in testa è veramente difficile. Con oltre 80 milioni di turisti che ogni anno visitano la Francia, molti tendono ad affittare per brevi periodi, utilizzando airbnb o siti analoghi. I prezzi sono notevolmente aumentati. Se non avete un contratto di lavoro a tempo indeterminato confermato (superati i 2 mesi del periodo di prova) e un garante francese, la vostra missione si rivelerà titanica. A Parigi monolocali di 15 mq, in quartieri non centrali, partono da 800-900 €/mese + spese. Mentre una stanza in un appartamento condiviso, parte dai 500 €. In altre città la situazione è leggermente migliore. Decisamente migliore, invece, nei centri più piccoli.
Ricordate, inoltre, che quando affittate casa sarete obbligati a stipulare un’assicurazione “multirischi” (assurance d’habitation) :per coprire i diversi rischi che vanno dall’incendio agli atti vandalici, da perdite di acqua, ecc.
Inoltre sarete tenuti a pagare la Taxe d’habitation. La tassa sulla casa spetta agli inquilini, va pagata ogni anno verso la fine dell’anno. Il suo importo varia in base alle dimensioni dell’appartamento, può arrivare ad essere pari ad una mensilità.
In Francia è possibile poter usufruire degli APL (sussidi per gli alloggi) che sono benefici sociali che mirano a consentire alle famiglie a basso reddito di poter pagare l’affitto. Questo sussidio verrà concesso dopo che la vostra domanda sarà stata esaminata presso gli uffici della Caf
Per chi è interessato a lavorare in Francia, segnalo questo articolo, dove troverà tutte le informazioni relative al lavoro.
Link Utili
Vi indico, anche, alcuni siti utili:
- Sito del Governo francese, Diplomatie ricco di informazioni per chi si vuole trasferire in Francia
- ENIC-NARIC che contiene le informazioni relative al riconoscimento dei titoli di studio in Francia