Secondo alcune recenti statistiche, gli annunci di lavoro falsi o annunci truffa, sono aumentati del 300% negli ultimi anni. Le vittime predilette sono i giovani ed alcuni di essi vengono truffati con raggiri ed invii di danaro verso i sedicenti recruiter. Nonostante tutta la competenza tecnologica delle giovani generazioni, solo il 20% degli studenti e dei laureati è a conoscenza delle frodi relative agli annunci di lavoro. Per la verità, anche persone più adulte per inesperienza o per urgenza di lavorare, cadono in questi annunci-truffa.
Gli annunci di lavoro truffa non sono sempre facili da individuare. Potreste anche voi, aver fatto domanda per alcuni di questi annunci senza nutrire il minimo dubbio sulla sua autenticità.
Un falso annuncio di lavoro o un annuncio truffa è esattamente come appare: è un posto vacante pubblicizzato che semplicemente non esiste. Questi annunci possono riguaradre opportunità di carriera all’estero o un comodo lavoro in smart working.
PERCHE SI PUBBLICANO ANNUNCI DI LAVORO TRUFFA?
1. Per valutare il mercato
Se un datore di lavoro è indeciso sull’opportunità di sostituire un membro del suo staff, può pubblicare un annuncio civetta per vedere chi altro è disponibile. Sebbene non sia affatto giustificato, consente ai datori di lavoro di vedere il livello del mercato del lavoro , senza l’obbligo di scegliere nessuno. Possono anche scoprire aspettative salariali o nuove qualifiche.
2. Per raccogliere CV
Niente dura per sempre, compreso il personale eccezionale. Non importa quanto un’azienda cerchi di tenersi stretti i dipendenti, un cambiamento nelle circostanze, un altro lavoro o anche solo la pensione può portare alla neccesità di assumere. Posizionare annunci di lavoro falsi consente a un datore di lavoro di recuperare sostanzialmente i CV, in preparazione per il momento in cui sarà effettivamente necessario assumere.
3. Per creare una mailing list
Se si ha un servizio da vendere e si ha bisogno di accedere a un particolare pubblico, perché non pubblicizzare un posto vacante correlato e aspettare che arrivino quegli indirizzi e-mail? Ad esempio, se si sta cercando di vendere un software di contabilità, i potenziali acquirenti sono contabili e professionisti della finanza. Pubblicizzando posti vacanti in contabilità, le aziende possono attirare questo pubblico e raccogliere i loro indirizzi e-mail.
4. Per attività criminali
Le frodi finanziarie sono dei tipi di truffe molto comuni. Ciò comporta che ai candidati venga chiesto di pagare per spese amministrative o spese di formazione. Questi truffatori si approfittano delle persone in cerca di lavoro per estorcergli danaro. Altre truffe criminali potrebbero includere, addirittura, il furto di identità.
5. Per adescare persone
Le persone possono, inoltre, pubblicare falsi annunci di lavoro per adescare persone, sopratutto giovani, con false promesse di lavoro.
GLI ANNUNCI DI LAVORO FALSI SONO UN PROBLEMA?
In molti casi, gli annunci di lavoro falsi sono relativamente innocui. Se è solo un datore di lavoro che raccoglie CV o indirizzi e mail.
I veri problemi sorgono quando questi posti vacanti falsi vengono utilizzati per raccogliere dati personali o richiedere denaro.
COME RICONOSCERE GLI ANNUNCI DI LAVORO FALSI
Fortunatamente molte false offerte lavorative si mostrano dei ‘fake’ fin da subito. Ecco qualche suggerimento pratico per poter determinare se si tratta di un impiego vero oppure di una truffa.
- Dati aziendali. L’annuncio dovrebbe contenere ragione sociale, indirizzo e numero di telefono dell’azienda stessa. Diffidate anche da quelle che non indicano nemmeno il numero della partita iva.
- L’azienda non ha una presenza online. Fate le vostre verifiche, cercato in internet l’azienda ed il lavoro proposto e se non viene visualizzato nulla su Google, la cosa è sospetta. Gli annunci di lavoro reali proverranno da una persona reale con una azienda alle spalle. Le vere agenzie di reclutamento o le aziende hanno sempre un sito web con molte informazioni e canali social attivi.
- L’e-mail del reclutatore non corrisponde a quello dell’ azienda. Se ricevete un’e-mail da un reclutatore che afferma di rappresentare un’azienda favolosa e ben nota, ma non si tratta di una e-mail professionale (l’e-mail dovrebbe essere un indirizzo di lavoro piuttosto che un dominio personale come gmail), state in guardia e non allegate documenti personali a meno che non siate assolutamente sicuri.
- Nel caso si tratti di un recruiter, controllate il profilo Linkedin del reclutatore per assicurarvi che esista.
- Nessuna esperienza necessaria. Certo, forse il lavoro che stanno offrendo è entry level. Forse offrono formazione. Ma se nel post c’e scritto in evidenza: NESSUNA ESPERIENZA NECESSARIA, potete star certi che sotto-sotto qualcosa c’è. La maggior parte dei lavori richiede esperienza o particolari qualifiche.
- Ortografia e grammatica. Controllate l’ortografia, la grammatica e la qualità generale dell’annuncio di lavoro. Se l’annuncio non è ben scritto, contiene errori di ortografia o grammatica, è solo punteggiato in modo approssimativo o è scritto TUTTO IN MAIUSCOLO, consideralo un campanello d’allarme. Un vero annuncio di lavoro sarà professionale e ben scritto.
- Logo aziendale. Le vere agenzie di reclutamento con annunci di lavoro reali saranno orgogliose del loro marchio aziendale e vorranno mostrarlo, gli annunci falsi, invece saranno privi di marchio o con loghi approssimativi e sconosciuti.
- Colloquio via chat o SMS. Dovreste essere cauti se il vostro primo colloquio è programmato su un qualche tipo di servizio di messaggistica di testo. E’ vero che le interviste a distanza stanno diventando sempre più comuni, ma ciò significa telefonate e Skype, non una conversazione digitata in una finestra di chat.
- Conto bancario. I veri reclutatori non vi chiederanno mai informazioni personali come il vostro conto bancario. Se qualcuno vi richiede il numero del vostro conto bancario si tratta sicuramente di un falso annuncio per perpetrare una truffa finanziaria.
- Troppo bello per essere vero. Qualsiasi cosa che sia troppo bella per essere vera, di solito è troppo bella per essere vera. Siete assunti subito! Lo stipendio è altissimo! Vi hanno contattato di punto in bianco! Non c’è bisogno di intervista! Quando puoi iniziare? State alla larga da questo tipo di annunci!!!
- Tutto è vago. Se non potete capire dal post quale sarebbe esattamente il vostro ruolo in azienda, questo è un problema. Un problema ancora più grosso è quando non siete in grado di capire neppure cosa fa l’azienda. Se tutto questo è molto vago. Lasciate perdere subito.
- Vogliono i vostri dati. Diffidate da coloro che vi chiedono di compilare moduli con i dati personali o anche solo un indirizzo e-mail o un numero di telefono, promettendoti che verrete contattati in seguito. Sono soltanto tecniche per proporre dei prodotti o dei servizi da vendere.
- Vogliono i vostri soldi. Se vi viene chiesto di pagare qualcosa, come una tassa per fare la richiesta di lavoro o per un programma software con cui inviare i dati della vostra domanda, considerate il lavoro una truffa. Una regola generale: non inviare mai soldi a persone sconosciute attraverso Internet.
- Il vostro istinto vi dice di no. Tenete d’occhio tutti i segnali che abbiamo visto sopra ma il vostro miglior sistema d’allarme rimane l’istinto. Vi sembra che qualcosa non vada? Allora lasciate perdere.