Italia vs Germania, vediamo le principali differenze fra vita e lavoro in Germania e nel nostro paese.
Italia vs Germania – Mercato del lavoro
Mercato del lavoro tedesco
Secondo le più recenti indagini, il numero dei lavoratori attivi in Germania è in diminuzione .Attualmente lavorano circa 45 milioni di persone. Mentre l’anno scorso erano circa 45,2 milioni. Questo dimostra che aziende faticano a trovare i dipendenti ed il numero dei posti vacanti rimane elevato: oltre 700.000.
Oltre ai contratti di lavoro tradizionali, in Germania esistono i cosiddetti ‘mini jobs’ , che permettono di guadagnare fino a 520 € al mese e non è possibile lavorare per oltre 43, 3 ore al mese.
In Germania esiste un salario minimo fissato per legge che è di 12 €/ora e si prevede di innalzarlo a 12,41 €/ora per il 2024. Il tasso di disoccupazione tedesco si è attestato, nel 2023, al 5,7% che è praticamente uguale al tasso di disoccupazione giovanile, 5,8%.
In Germania i contratti di lavoro possono essere conclusi per iscritto o oralmente, anche se quest’ultimo caso non è molto comune. I contratti sono a tempo determinato o indeterminato, a seconda di quanto concordato con il datore di lavoro.
Tuttavia, i contratti di lavoro a tempo determinato scadono semplicemente dopo il periodo stabilito e quindi non è necessario disdirli. Vengono istituiti quando la forza lavoro è necessaria solo per un periodo prevedibile, ad esempio nel contesto della sostituzione della gravidanza, o quando si verifica se il lavoratore è idoneo all’azienda. Il periodo di prova per un nuovo lavoro può durare fino a sei mesi.
Mercato del lavoro italiano
Secondo l’ufficio di Statistica, nel 2022, l’occupazione in Italia vedeva 25 milioni di persone di età compresa tra 15 e 64 anni occupate. La presenza delle donne sul mercato del lavoro in Italia fa registrare un divario di genere che è doppio rispetto al resto d’Europa
A differenza della Germania, in Italia non esistono mini-lavori o altri lavori e non vi è un salario minimo stabilito dalla legge. Il tasso di disoccupazione italiano si è attestato, quest’anno, attorno all’8 % che ma il tasso disoccupazione giovanile è di circa il 25%.
Anche in Italia, Tuttavia, i contratti di lavoro a tempo determinato scadono semplicemente dopo il periodo stabilito e quindi non è necessario disdirli.
Italia vs Germania – Stile di vita
Dalle priorità nella vita, al rapporto tra vita privata e professionale, passando per il sistema di welfare sociale, le differenze tra i due Paesi si notano chiaramente.
Gli italiani sono noti per la loro arte di vivere. Sono considerati, un popolo che sa godersi la vita, cosa particolarmente evidente in campo culinario. Sanno come festeggiare e non si fanno mai mancare un buon bicchiere di vino e del buon cibo. Così come nell’atteggiamento verso la vita, sanno affrontare la vita in modo sereno e senza particolare stress.
Quando si parla invece dei tedeschi si parla di un popolo in cui tutto è organizzato alla perfezione e dove tutto viene programmato con largo anticipo, lasciando poco spazio alla fantasia o all’improvvisazione.
È vero che i tedeschi tendono a fare assicurazioni che li garantiscano da tutto per proteggersi da ogni eventualità e vedono il futuro in maniera piuttosto pessimistica. Rispetto agli italiani più rilassati, i tedeschi tendono a vivere in maniera più frenetica e tesa.
Italia vs Germania – Famiglia
Sempre più giovani coppie oggi si trovano di fronte alla scelta se concentrarsi sul lavoro o sulla famiglia o provare a far combinare le due cose. La questione non è semplice, perché conciliare i figli con il lavoro non è così semplice, qualunque sia il Paese.
Con una media di 1,24 figli per donna, l’Italia è il paese europeo con il tasso di natalità più basso. Secondo i risultati di uno studio dell’Istituto nazionale di studi demografici ciò è dovuto ad una serie di fattori, fra cui spiccano: la mancanza di lavoro stabile e la carenza di una politica familiare a sostegno delle famiglie, (asili, aiuti economici, ecc.)
Anche in Germania le cose non è che vadano tanto meglio nascono in media 1,5 figli per donna. Quindi, anche la Germania si colloca fra i paesi europei a basso tasso di natalità. Ciò può essere spiegato in particolare dalla politica familiare.
Secondo le donne tedesche sarebbe difficile conciliare vita familiare e vita professionale. Anche se ad onor del vero, la legge tedesca prevede la possibilità del congedo parentale che può durare fino a tre anni.
Italia vs Germania – Opportunità di lavoro
Italia e Germania sono diverse anche per quanto riguarda le professioni e le specializzazioni che sono più richieste.
Il mercato del lavoro italiano può essere interessante per coloro che lavorano nei settori dell’alimentare e dell’industria. Negli ultimi anni i settori come l’elettronica e l’ingegneria, hanno registrato una crescita. C’è anche un grande bisogno di addetti commerciali e marketing.
Secondo l’Agenzia federale per l’occupazione attualmente in Germania il maggior numero di posti di lavoro è nel settore dei trasporti e della logistica, seguito da vicino dalle costruzioni e dalle professioni ingegneristiche. Anche il settore sanitario e assistenziale offre molti posti di lavoro.
Italia vs Germania – cultura del lavoro
Una delle principali differenze tra Italia e Germania è la cultura e la mentalità sul lavoro.
In generale, i tedeschi tendono a pianificare e fissare orari precisi per tutto e a rispettarli. Il metodo di lavoro dei dipendenti di un’azienda è simile: generalmente si concentrano su un’attività e i compiti vengono svolti uno dopo l’altro. Si tratta di lavorare nel modo più efficiente possibile e di non perdere tempo. Le scadenze e gli accordi si intendono assolutamente vincolanti. Rispettarne le tempistiche fa parte delle abilità sociali in Germania.
Una pianificazione rigorosa, tuttavia, lascia poco spazio a cambiamenti spontanei. Questo è il motivo per cui è raro poter chiacchierare con i colleghi o concedersi una lunga pausa pranzo.
In Italia la cultura del lavoro è molto diversa. Le informazioni, spesso, vengono trasmesse oralmente e in modo informale. Pertanto, i dipendenti incontrano più spesso i loro superiori e colleghi al di fuori delle riunioni ufficiali, ma nei corridoi, durante la pausa pranzo, ecc.
Invece di seguire un programma molto preciso e schematico, i dipendenti italiani tendono a fare più cose contemporaneamente e tendono a reagire in modo flessibile ai cambiamenti del programma. Così, nel corso di una riunione, può accadere che non vengano discussi tutti i punti all’ordine del giorno, ma che vengano introdotti dei nuovi.
Chi ne volesse saperedi più su come si vive e come trovare lavoro in Germania, può dare un’occhiata a questa pagina