L’Ungheria è un bel paese in cui le zone rurali si alternano a città ricche di architettura con edifici, cattedrali e palazzi di ispirazione austriaca intervallati ad edifici di stampo sovietico.
Budapest è una città internazionale, meravigliosa, con quartieri storici, case vecchie e nuove, molti locali, bar, ristoranti ed una grande comunità internazionale.
In Ungheria non è necessario possedere un’auto perché i trasporti pubblici sono abbastanza buoni, anche nelle piccole città ed in campagna. Non sarà estremamente veloce ma il trasporto pubblico urbano è adeguato e treni e autobus collegano, fra di loro, le varie città della nazione. Gli automezzi non sono sempre nuovi, ma vi porteranno ovunque.
L’Ungheria è un paese tutto sommato sicuro, si può camminare per strada di notte senza problemi. A Budapest come in ogni grande città, vi sono alcune zone, che però, che è meglio evitare.
Gli inverni sono freddi e durano da novembre a marzo, il clima estivo, al contrario, può essere molto caldo,e superare tranquillamente i 30° C.
Il cibo è piuttosto pesante e semplice. Il grasso è il re dei sapori in Ungheria. Fatta eccezione per la paprika in polvere (sia dolce che piccante), la maggior parte del cibo ricorda la cucina tedesca. Hanno inoltre molte zuppe e stufati, come ad esempio il goulash. Budapest ha tantissimi ristoranti di cucina internazionale, ma nel resto del paese, vi dovrete far piacere la cucina ungherese se non volete morire di fame.
L’assistenza sanitaria pubblica è gratuita ma non è un gran ché, in particolare il pronto soccorso e gli ospedali.
L’istruzione è anch’essa gratuita ma le possibilità di ottenere un’istruzione davvero buona sono poche.
La burocrazia è ancora elevata, anche se recentemente ci sono stati alcuni miglioramenti.
La corruzione in Ungheria è presente a tutti i livelli, tutti i dipendenti statali si aspettano bustarelle per mandare avanti pratiche o svolgere meglio il loro lavoro.
Le infrastrutture sono migliorate enormemente negli ultimi 10-15 anni, in gran parte grazie ai finanziamenti dell’UE.
La vita in Ungheria è, tutto sommata, economica. Anche a Budapest il costo della vita è considerevolmente inferiore rispetto alla maggior parte delle altre capitali europee.
Però il costo di appartamenti e camere in affitto a lungo termine sta rapidamente aumentando, soprattutto a Budapest a causa del fenomeno degli affitti giornalieri a scopo turistico.
In Ungheria non esiste praticamente disoccupazione, ma i salari sono incredibilmente bassi. Le retribuzioni sono inferiori rispetto alla maggior parte dei paesi europei, classificandosi al 26° posto su 28.
Quindi molte persone lavorano all’estero, principalmente in Austria, ma alcuni anche in Slovacchia. E la maggior parte di questi emigranti una volta rientrati in patria possono permettersi un buon standard di vita.
Per altri però, costretti a vivere con stipendi molto bassi, nell’ordine anche di 300/400 € al mese, le cose sono più complicate, e spesso ci sono persone che devono fare un paio di lavori per sbarcare il lunario.
Oltre la metà della popolazione guadagna il salario minimo o anche meno (300-400 € al mese). E questo fatto è all’origine di varie forme di depressione che sembrano colpire particolarmente gli uomini e che sfociano in alti tassi di alcoolismo.
La povertà è ben visibile nelle grandi città. Dove ci sono moltissime persone senza fissa dimora e malati di mente per le strade che vivono di accattonaggio.
Vi sono però anche delle note positive come per esempio l’indennità di maternità garantita dallo Stato che è probabilmente la più generosa al mondo. Alle madri viene concessa la piena retribuzione per i primi 6 mesi di vita del bambino, quindi circa il 75% per altri 18 mesi e poi circa il 25% se la madre sceglie di rimanere a casa.
La parte del paese che offre maggiori opportunità di lavoro, esclusa Budapest è quella occidentale, mentre la zona orientale è più povera e offre scarse opportunità di impiego.
Trovare lavoro in Ungheria può essere difficile, per uno straniero, senza parlare fluentemente la lingua locale che è molto difficile da imparare (sembra sia la seconda lingua più difficile al mondo).
Per uno straniero che non parla ungherese le possibilità di lavoro si trovano quasi esclusivamente a Budapest. Soltanto dopo un paio d’anni, quando avrete imparato un ungherese di base-intermedio e avrete costruito un vostro network di conoscenze nel paese, potrete prendere in considerazione l’idea di trasferirvi nell’Ungheria rurale (se lo desiderate). Molto più sana, pulita e tranquilla.
Le maggiori opportunità lavorative sono in questi settori:
– IT, è facile trovare lavoro per un buon sviluppatore di software, un amministratore di sistema o un lavoro di supporto IT / helpdesk linguistico.
– BPO, molte aziende di call centre hanno sedi in Ungheria e a Budapest, per cui è facile trovare lavoro anche per madrelingua italiani.
– Turismo, lavorando per tour operator italiani o internazionali a Budapest.
– Servizi, c’è una grande richiesta di lavoratori nel settore hospitality a Budapest, ed in estate nella regione del Balaton, ma in questo caso è necessario conoscere l’ungherese.
A tal proposito vi segnalo questa bacheca d annunci che contiene anche offerte di lavoro per l’Ungheria.
L’Ungheria è sempre stato un luogo di incontro fra est e ovest. Le persone all’inizio possono essere sospettose, distaccate o formali. Ma una volta rotto il ghiaccio, gli ungheresi sono estremamente caldi, accoglienti e ospitali.
Vi è poi una notevole differenza tra gli ungheresi che parlano inglese e che hanno viaggiato e gli altri, specialmente di una certa età. I primi tendono ad essere molto più aperti.
Va però detto che la maggioranza degli ungheresi è piuttosto razzista, nazionalista e sciovinista e nutre sentimenti anti-liberali, antisemiti e anti-rom.
Per quanto riguarda i livelli di inglese, i giovani, specialmente a Budapest, lo parlano abbastanza bene, ma la generazione più anziana è completamente impermeabile alle lingue straniere e potrebbe, al massimo, capire un po’ di tedesco o di russo. Purtroppo l’ungherese è considerata una delle lingue più difficili del mondo e ha pochissimi vocaboli in comune con qualsiasi altra lingua (incluso con il suo parente più vicino, il finlandese).
Vivere in Ungheria, Pro:
– Costo della vita basso
– Trasporti pubblici buoni
– Buona attività culturale (musica, opera, ecc).
Vivere in Ungheria, Contro:
– Salari bassi
– Servizi insufficienti (sanità, istruzione, ecc)
– Corruzione
– Lingua molto difficile da apprendere
– Xenofobia e razzismo
Innanzitutto, va detto che vivere a Budapest è molto diverso che vivere in una piccola cittadina di campagna.
Budapest è una città meravigliosa. Grande architettura e fantastici panorami. Appartamenti di qualità. Ottimo trasporto pubblico. Città a misura d’uomo. Molte opzioni di intrattenimento.
La vita in una cittadina di campagna, invece, è molto più rilassata e rilassante. Signore che vendono marmellate fatte in casa o confezioni di sottaceti sul cancello del loro cortile. Molta tranquillità e niente vita mondana eccetto le feste tradizionali in cui l’intero villaggio vi prende parte, con musica, balli e cibo consumati in compagnia.
A mio avviso l’Ungheria non è la migliore scelta per emigrare. C’è la barriera linguistica, la barriera culturale e gli ungheresi non sono noti per essere i più accoglienti nei confronti degli immigrati.
Penso che sia un posto ideale per un giovane che voglia farsi un’esperienza in una città bellissima e multiculturale come Budapest, ricca di attività e con una folle vita notturna. Non mi sento, invece, di consigliarla per un trasferimento definitivo.