Dic2019
CARAIBI COME TROVARE LAVORO E VIVEREVIVERE E LAVORARE IN UN’ISOLA DEI CARAIBI

Chi almeno una volta nella vita non ha sognato di vivere e lavorare in un’isola dei Caraibi? Le isole dei Caraibi occupano quella parte del mar caraibico che va dalla punta della Florida fino al Venezuela.

L’arcipelago è formato da numerose isole: Giamaica, Trinidad e Tobago, Barbados, Isole Cayman, St. Lucia, Grenadine, Antigua e Barbuda, Repubblica Dominicana, Anguilla, Bahamas, Isole Vergini, Barbados, Giamaica. Puerto Rico, Cuba, Martinica e tante altre. Alcune francesi, altre olandesi, altre americane, altre ancora inglesi, ma la maggior parte sono ex colonie spagnole o britanniche ora indipendenti.

La più popolare, per gli stranieri, fra tutte le isole è sicuramente la Repubblica Dominicana. Ha l’economia in più rapida crescita di tutti i Caraibi. Ci sono splendide spiagge. Offre possibilità per tutte le tasche, dalle zone meno conosciute e più economiche fino alle lussuose destinazioni di Punta Cana e La Romana.

Essendo molte isole e diverse fra loro, anche la vita su ogni isola varia. Alcune isole sono più sicure di altre. Le strutture sanitarie sono migliori nelle isole più grandi, ma la situazione del crimine è peggiore. Il sistema di trasporti è migliore nelle isole di maggior dimensioni, ma la loro urbanizzazione ha spesso rovinato la bellezza dell’ambiente naturale.

I paesaggi cambiano a seconda dell’isola ma sono sempre e comunque costituiti da bellissimi mari con splendide spiagge.

Le infrastrutture, sulle isole, sono spesso insufficienti: buche, rete stradale inadeguata, raccolta dei rifiuti insufficiente, serbatoi d’acqua inefficienti (le persone dipendono ancora dall’acqua piovana per riempire i serbatoi domestici), blackout di corrente elettrica, lentezza di internet.

La grave corruzione a livello governativo tende a rallentare tutti i processi di rinnovamento. I funzionari statali sono talmente corrotti che nessun abitante delle isole si fida di loro.

Ottenere un buon lavoro o fare affari con il governo dipende sempre dal “chi si conosce”. Se si hanno i giusti agganci è possibile ottenere un lavoro o che qualcosa sia fatto in poche settimane altrimenti potrebbero volerci anni.

Molte persone si trasferiscono ai Caraibi attratti dal suo clima. E non a caso il clima caraibico si avvicina alla perfezione. Di solito, la temperatura è di circa 28-30 C durante il giorno e di 25 C di notte, la temperatura dell’acqua si aggira sui 28 C, ogni giorno. Ciò significa che è possibile indossare pantaloncini e maglietta tutti i giorni dell’anno.

Però è sempre buio dopo le 19.00. Le isole, si trovano vicino all’equatore ed il sole sorge generalmente tra le 6 e le 7 del mattino e tramonta tra le 18 e le 19 di sera, (a seconda del periodo dell’anno).

Il problema ai Caraibi non è rappresentato tanto dal caldo, che non è mai eccessivo, ma dall’umidità che può essere anche molto elevata e molto fastidiosa.

Questo clima è il responsabile anche dell’enorme quantità di insetti presenti sulle isole. Gli insetti nei Caraibi sono letteralmente ovunque. Ci sono pulci di sabbia e scarafaggi, ragni e formiche. Per non parlare delle zanzare. Potete uccidere milioni di zanzare e ce ne saranno ancora milioni.

La stagione degli uragani, che va da luglio a settembre, non è uno scherzo nei Caraibi. Alcune isole sono più soggette di altre ad essere colpite da uragani e tempeste tropicali.

Il costo della vita cambia molto a seconda dell’isola e anche sulla stessa isola a seconda della località dove si vive, ma in linea di massima a causa del fatto che le attività produttive locali sono generalmente inesistenti e l’agricoltura molto limitata, la maggior parte dei beni e prodotti deve essere importata per cui risultano molto costosi.

E non sempre i negozi sono forniti, spesso i prodotti scarseggiano perché le barche non sono arrivate, i voli hanno subito dei ritardi o per altre cause.

Ma anche se l’assortimento fosse completo, lo shopping rimane, comunque, limitato e molte persone vanno negli Stati Uniti per fare acquisti, sopratutto a Miami.

Viaggiare nei Caraibi è molto costoso. In ​​Europa si è abituati ai voli economici verso altri paesi, il che consente di fare week end all’estero con costi irrisori. Pensereste che lo stesso valga per i Caraibi, ma purtroppo non è cosi. Anche volare in un’isola vicina può costare 200 €. Ed è un peccato quando vorreste solo visitare un’altra isola per una piccola vacanza.

A parte la Repubblica Dominicana e Cuba, il resto delle isole hanno popolazioni molto ridotte e tutti gli abitanti sono,in qualche modo, collegati tra loro. Per cui vi troverete in ambienti molto piccoli dove tutti, alla fine, si conoscono fra di loro e nelle piccole comunità non ci sono privacy e segreti. Ma allo stesso tempo vi troverete in un contesto estremamente multiculturale con persone che provengono da tutto il mondo.

Le persone hanno un atteggiamento completamente rilassato, vivono alla giornata e non conoscono il significato della parola stress, che è un ottimo modo di affrontare la vita ma se avete bisogno di qualcosa o di qualcuno (idraulico, meccanico, ecc), sappiate che non potrete fare alcun affidamento sugli appuntamenti. Ecco alcune semplici regole che vi serviranno nel caso abbiate un appuntamento con qualcuno: “Lo farò oggi” significa che lo faranno entro la settimana (se siete fortunati).”Sto arrivando” significa che non sono ancora nemmeno partiti. “Sarò lì tra 5 minuti” significa che ci vorranno almeno altri 30-60 minuti.




La gerarchia razziale è ancora presente in tutti i Caraibi, dove ci sono: neri, bianchi, latini, indiani orientali, cinesi, meticci e arabi. In cima alla piramide ci sono, di solito, i bianchi mentre nella parte inferiore ci sono i neri.

Certamente ai Caraibi c’è bel tempo, spiagge e natura. Ma la maggior parte delle isole è molto piccola e viaggiare è molto costoso per cui le cose da fare sono limitate e alla fine può diventare davvero noioso.

Per quanto riguarda la possibilità di lavoro, la maggior parte delle isole caraibiche richiedono ai lavoratori stranieri un permesso di lavoro e i permessi di lavoro vengono rilasciati dopo che il governo ha accertato che nessuna persona locale sia in grado di ricoprire quel posto. Pertanto per ottenere un impiego, uno straniero, deve essere in possesso di specifiche competenze.

A parte alcune isole dove esiste un settore commerciale e finanziario abbastanza sviluppato (Trinidad e Tobago, Isole Cayman, Barbados), per il resto il settore trainante delle isole è il turismo e tutte dipendono in larga misura da questo.

Pertanto gli unici lavoro disponibili per uno straniero sono nel settore turistico.   

Tenete presente che la disoccupazione è molto alta nelle isole, quindi non crediate sia una passeggiata andare ai caraibi e trovare lavoro.

A tal proposito vi segnalo questa bacheca di annunci, che a volte contiene anche offerte di lavoro per i Caraibi.

Vivere ai Caraibi, Pro:

– bel clima

– vita rilassata

Vivere ai Caraibi, Contro:

– servizi ed infrastrutture scadenti

– costo dei prodotti elevato

– corruzione

– isolamento




Com’è dunque, in conclusione, vivere nei Caraibi?

Va detto che c’è molta differenza tra le varie isole dei Caraibi in termini di dimensioni, natura, lingua, persone, raggiungibilità ed economia. Tuttavia, l’unica cosa che le accomuna tutte è la gioia di vivere. I Caraibi sono un paradiso, ma ovviamente, con i suoi problemi.

Vivere su un’isola dei Caraibi, circondata da colline coperte di giungla e spiagge da cartolina sembra un sogno. La vita su un’isola può essere un paradiso ma può essere anche angosciante dipende dal vostro carattere e da cosa, voi, cercate nella vita.

Ecco perché la vita nelle isole dei Caraibi non è per tutti. Ci sono molte persone che, dopo un breve periodo di tempo, ritornano nei loro paesi di origine, mentre solo una piccola parte di quelli che si sono trasferiti vi rimane.

La vita in una piccola isola è adatta a coloro che amano fermarsi a chiacchierare con tutti per strada, dove tutti si conoscono. E’ adatta a coloro che si fermano a riflettere sulla difficoltà di acquistare le cose e a chiedersi se, di quelle cose, ne hanno veramente bisogno. E’ adatta, infine, a tutti coloro che nell’isolamento vogliono ritrovare se stessi.

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