Vediamo quali sono gli aspetti positivi e negativi di un eventuale trasferimento in Nuova Zelanda.
Il lavoro in Nuova Zelanda si trova abbastanza facilmente e gli stipendi sono piuttosto alti anche se inferiori a quelli australiani. Per trovare un lavoro generico è sufficiente un livello di inglese medio, mentre per lavori più specializzati è necessario conoscere bene la lingua.
La Nuova Zelanda ha carenze di lavoratori qualificati in determinati settori, come IT, commerciale e sanità. Con buon lavori gli stipendi sono proporzionali al costo della vita e si riesce a vivere bene. Mentre con impieghi generici lo stipendio permette soltanto di sopravvivere, ma con impegno e sacrificio c’è spazio per crescere e migliorare.
Nessuno, in Nuova Zelanda, prende troppo sul serio la carriera, si tende invece a favorire un buon equilibrio tra lavoro e vita privata. Sono poche le persone che fanno degli straordinari e c’è poca pressione per avere successo nel lavoro. Anche la competizione in ambito lavorativo è praticamente assente..
Ci sono molte opportunità per gli imprenditori. L’economia della Nuova Zelanda sta crescendo e il suo mercato non è ancora saturo. Ciò significa che se avete un’idea per un business innovativo, questo potrebbe non essere ancora presente in Nuova Zelanda. È anche un mercato che ha ancora spazio per ristoranti, caffetterie, bar e altri negozi.
Ricordate però di non spostarvi in Nuova Zelanda se il vostro primo obiettivo è quello di fare dei soldi. Qui si guadagna abbastanza, ma non benissimo e molte cose possono costare molto ed essere di qualità scadente (ad esempio, le case in affitto). Per cui prendete in considerazione un trasferimento in questo paese solo se ne amate lo stile di vita.
Il sistema di welfare non è tanto sviluppato, ci sono, è vero, sussidi per i disoccupati ma ad esempio la pensione, per come la intendiamo noi, non esiste, c’è una sorta di pensione sociale a cui tutti hanno diritto, ma che è estremamente bassa. Per cui molte persone decidono di sottoscrivere delle polizze integrative, il cui costo può venire detratto direttamente dallo stipendio. Il congedo di maternità solo ultimamente è stato portato a 26 settimane e non esiste la possibilità di usufruire di altri mesi di congedo aggiuntivi, anche con decurtazione dello stipendio.
La Nuova Zelanda è una società di immigrati. I suoi abitanti nativi, i Maori, sono pochi. La maggior parte della popolazione è di discendenza europea e relativamente recente. Ci sono persone provenienti da ogni dove, sopratutto dall’Asia e dalle isole del Pacifico. Tendenzialmente la gente è cortese ed accogliente. Il paese non è immune ad episodi di razzismo e discriminazione, come tutti i paesi del mondo, ma sono casi isolati.
È facile conoscere persone nuove ed è possibile intavolare una discussione con chiunque. Il neozelandese non tende ad essere ostile o chiuso nei confronti degli europei, al contrario le persone sono molto socievoli e animate da una sincera curiosità. I kiwi sono un popolo con una mentalità sorprendentemente aperta a cui piace conoscere cose nuove. e nutrono un profondo rispetto e amore verso l’Italia.
La Nuova Zelanda è grande come l’Italia, ma la sua popolazione non arriva a 5 milioni di abitanti. Tutto scorre lento, ad un ritmo rilassato, a nessuno piace correre. Non c’è frenesia, non si trova traffico, e anche le città più grandi sono poco più che villaggi allargati, ad eccezione di Auckland che è l’unica metropoli. Anche la capitale, Wellington, si gira a piedi in mezz’ora. Questo è il bello ed il brutto della Nuova Zelanda: la pace e la noia.
Lo stile di vita neozelandese ha due aspetti, da una parte può essere piacevole vivere in un luogo dove il tempo scorre lento, mentre dall’altro è facile perdere motivazioni e rendersi conto che si è letteralmente tagliati fuori dal mondo.
Il costo della vita e’ tendenzialmente alto, soprattutto per quanto riguarda i generi alimentari, divertimenti, alcolici e soprattutto gli alloggi.
Gli affitti nelle maggiori città e soprattutto ad Auckland sono abbastanza alti, una stanza in appartamento condiviso costa 400/500 € al mese mentre un piccolo appartamento parte da 1000 € in su.
Auckland è la città più grande della Nuova Zelanda. Metà della popolazione del paese vive intorno ad essa. E’ la città che offre le maggiori opportunità lavorative e dove quasi tutti gli immigrati neozelandesi si stabiliscono. Per cui non c’è da stupirsi che sia in atto una crisi immobiliare, con gli affitti che continuano a salire.
Le case sono costose e mediamente di qualità discutibile. L’affitto o l’eventuale mutuo costituiranno la fetta più importante delle vostre uscite, nel caso in cui decideste per una soluzione abitativa autonoma.
Fino a poco tempo fa, la Nuova Zelanda aveva degli standard edilizi molto bassi. Ciò significa che molte case vecchie sono scarsamente isolate e non dotate di impianti di riscaldamento.
Il trasporto pubblico lascia molto a desiderare. Ci sono treni, ma nessuna rete ferroviaria nazionale. Il treno da Auckland a Wellington, ad esempio, parte una volta al giorno, molto presto, ed è lento ed estremamente costoso. Il sistema di bus è esteso ma non sempre affidabile. Per cui se si decide vivere in Nuova Zelanda, è necessario dotarsi di un veicolo proprio.
La Nuova Zelanda è uno dei posti più sicuri al mondo, il tasso di criminalità è estremamente basso, il paese si è classificata al primo posto nell’indice della corruzione a livello mondiale.
L’assistenza sanitaria è gratuita per tutti i residenti, però le visite presso il medico di base, (GP), vanno pagate, sono gratuite soltanto per i bambini sotto i 13 anni e anche il dentista fino a 18 anni e gratis.
L’istruzione in Nuova Zelanda è gratuita ed è una tra le migliori al mondo. Diverso il discorso riguardante l’asilo, che è a pagamento e gli aiuti alle famiglie sono limitati.
In termini di scenari naturali è uno dei paesi più belli del mondo. Per essere una nazione così piccola ha una straordinaria gamma di paesaggi: foreste pluviali, ghiacciai, montagne, deserti, pianure, fiordi e una varietà immensa di spiagge.
I neozelandesi hanno una marcata cultura outdoor e sportiva. Se vi piacciono le attività all’aria aperta come escursionismo, sci, rugby, vela, mountain bike, pesca, la Nuova Zelanda è il posto giusto per voi..
Il clima è moderato. Raramente troppo freddo o troppo caldo, ma ci sono sicuramente più giorni di sole che di pioggia. Gli inverni sono più caldi nell’Isola del Nord mentre nell’Isola del Sud può anche nevicare. La Nuova Zelanda è l’unico paese al mondo in cui, teoricamente, si potrebbe andare in spiaggia e sciare nello stesso giorno.
La Nuova Zelanda ha pesce, carne (agnello), vini e formaggi di ottimo livello. La cucina asiatica è largamente diffusa. Le materie prime abbondanti e le distanze brevi rendono i prodotti freschi sempre disponibili e di buona qualità.
Vivere in Nuova Zelanda, Pro
– Buone opportunità di lavoro ed economia solida
– Integrazione facile, atteggiamento rilassato e amichevole
– Sicurezza elevata
– Paesaggi fantastici (spiagge, laghi e montagne)
– Vita rilassata
– Servizi buoni (assistenza sanitaria, istruzione, burocrazia)
– Clima ottimo
– Ricchezza di bellezze naturali
Vivere in Nuova Zelanda, Contro
– Trasporti pubblici lenti e inefficienti
– Costo della vita elevato (immobiliare)
– Isolamento (distanze notevoli da tutti gli altri paesi)
– Noioso (mancanza di attività culturali, eventi, ecc)
La Nuova Zelanda è perfetta per una vacanza o per un ‘esperienza di un anno con un work holiday visa, diverso è il discorso di un trasferimento definitivo. Ho conosciuto diverse persone rimaste deluse del paese. Soprattutto ai giovani che desiderano un ‘intensa vita sociale, dico che la Nuova Zelanda non fa per loro.
La Nuova Zelanda è un posto tranquillo e rilassato, dove la vita scorre monotona ed un po’ noiosa. Certo, anche ad Auckland c’e qualche bar e club, ma niente a che vedere con altre grandi metropoli come Londra o Barcellona. Anche le attività culturali, i festival musicali e gli eventi in generale sono quasi sconosciuti. La Nuova Zelanda è l’ideale per chi cerca uno stile di vita più rilassato e meno competitivo, per chi desidera vivere in una società pacifica, tollerante e socievole.
Altro fattore da tenere presente è la collocazione del paese. La Nuova Zelanda è davvero lontana da tutto. Dovrete mettere in conto che l’Italia è dall’altra parte dell’emisfero, raggiungerla richiederà molto tempo e molto denaro. Essere così lontani da casa può generare sentimenti di nostalgia, solitudine e isolamento.
Per cui alla fine, la scelta, dipende da quali sono le vostre priorità ed obiettivi nella vita.
Tutte le informazioni su come trasferirsi in Nuova Zelanda le trovate nell’articolo specifico.