L’ economia brasiliana è la più grande dell’America Latina e la settima a livello mondiale. Dopo essere uscita dalla recessione nel 2017, il paese ha ripreso una lenta crescita, (1.5 % 2018). Il PIL pro capite del Brasile si colloca attorno alla 80 posizione a livello mondiale, e comunque dietro ad Argentina ed Uruguay. In ogni caso, lavorare in Brasile, per un italiano, non è facile.
Le città che offrono maggiori possibilità in termini lavorativi sono le metropoli come San Paolo, Rio de Janeiro o Brasilia ma anche centri minori come Curitiba, Florianopolis Joinville, Porto Alegre e altre possono riservare delle buone opportunità.
Per poter lavorare in Brasile è necessario conoscere il portoghese. E’ già difficile, di per se, trovare lavoro nel paese e senza la conoscenza della lingua, non avrete praticamente nessuna possibilità di essere assunti. Se desiderate lavorare per una multinazionale o nel settore turistico dovrete conoscere, anche, l’inglese.
Il mercato del lavoro è difficile e prevede procedure lunghe, complesse e dispendiose per ottenere un visto di lavoro. Le norme favoriscono l’assunzione di lavoratori brasiliani. (2/3 di tutti i posti di lavoro devono essere concessi ai cittadini brasiliani). E per poter assumere stranieri, l’azienda deve sempre dimostrare di non essere stata in grado di trovare personale tra i residenti. Per cui risulta estremamente difficile per i cittadini stranieri trovare un lavoro.
Il Brasile ha un tasso di disoccupazione attorno al 12% che è aumentato, ultimamente, a causa delle misure di austerità imposte dal precedente governo provvisorio, che hanno portato ad una diminuzione dell’occupazione in tutti i settori dell’economia. Attualmente ci sono oltre 13 milioni di disoccupati. Ora si spera, di invertire il trend, grazie alle nuove politiche dal governo eletto alla fine del 2018.
andamento del tasso di disoccupazione 2014-2018
Le differenze tra lo stipendio dei lavoratori poco qualificati e le professioni altamente specializzate è molto alto. Ad esempio, un muratore può guadagnare R$ 1.000 mentre un medico R$ 12.000. In molti lavori specializzati di cui il Brasile ha un deficit di lavoratori e deve assumere professionisti dall’estero, i salari sono più alti che in Italia:
- un direttore commerciale in Brasile può guadagnare R$ 40.000, in Italia, R$ 28.000
- un direttore marketing in Brasile arriva a guadagnare R$ 40.000, in Italia R$ 30.000
- un ingegnere elettrico guadagna in Brasile fino a R$ 20.000, in Italia R$ 15.000
Pertanto, se si lavora presso multinazionali o si è in possesso di una elevata professionalità, esiste la concreta possibilità di trovare buoni impieghi con un livello di stipendi interessanti, ma se si è orientati su lavori generici le paghe sono estremamente basse. Lo stipendio medio in Brasile è di circa R$ 2.000 per cui, questo è un aspetto, che andrà attentamente valutato, in un’ottica di un eventuale trasferimento. In questa tabella trovate gli stipendi medi, relativi a tutte le professioni.
E non pensate che il Brasile sia un paese economico per viverci, San Paolo, ad esempio, è la decima città più cara del mondo e le cose a Rio o nelle altre grandi metropoli non sono tanto migliori. Il nord del paese è leggermente più economico della parte sud.
I settori che attualmente offrono le maggiori prospettive sono:
- settore agricolo: il Brasile è il più grande produttore al mondo di bovini da carne, frutta tropicale, canna da zucchero e caffè
- settore industriale: con produzione di automobili, velivoli, computer e altro
- settore energetico: è uno dei principali produttori mondiali di energia idroelettrica
Per trovare lavoro potete utilizzare le seguenti possibilità:
1 Linkedin oltre che guardare le offerte di lavoro, cercate di crearvi dei contatti professionali
2 Ricerca diretta, a causa delle complessità legali dell’assunzione di lavoratori stranieri, le offerte di lavoro pubblicate non sono molte, per cui potrebbe essere opportuno contattare direttamente l’azienda di interesse e inviare il proprio curriculum:
- Catho lista delle maggiori aziende che operano in Brasile
3 Ufficio pubblico per l’impiego
- Bne servizio pubblico per favorire l’incontro fra domanda e offerta, è possibile inserire il proprio curriculum
4 Siti internet
- OLX bacheca di annunci, con anche sezione lavoro
- Classificados-brasil altra bacheca di annunci, con sezione dedicata al lavoro
- Indeed versione brasiliana, del motore di ricerca internazionale
- Infojobs versione brasiliana della famosa agenzia di recruiting on line
- Curriculum portale in cui è possibile inserire il proprio cv
- Trabalhando sito con offerte di lavoro dedicata al Brasile
- Catho sito con offerte di lavoro di livello medio-alto, divise per stato
- Vagas sito con offerte di lavoro di livello medio-basso
Vi segnalo questa bacheca che contiene annunci ed offerte di lavoro, per italiani, nei vari paesi esteri.
Tutte le info su come trasferirsi all’estero e trovare lavoro le trovate qui
Tenete presente che di solito, i titoli di studio italiani non sono completamente riconosciuti in Brasile, ed in genere si rende necessario integrare il corso di studi seguendo ulteriori corsi universitari in loco. Questo processo viene definito “revalidaçao” le informazioni le trovate su Carolinabori piattaforma ministeriale relativa al riconoscimento dei titoli di studio esteri.
Considerata la difficoltà di trovare lavoro, per uno straniero, in Brasile, la maggior parte degli italiani presenti lavora:
- per una filiale brasiliana di una azienda italiana
- alle dipendenze di una multinazionale con sedi anche in Brasile, ad esempio nel settore Hospitality, si può provare a farsi assumere da una catena alberghiera internazionale e poi farsi spostare in un loro Hotel in Brasile
- per conto suo, gestendo un’attività imprenditoriale propria
Non pensate di arrivare in Brasile con un visto turistico e poi ottenere un visto di lavoro, una volta sul posto. Questo non è possibile, le richieste di visto per lavoro possono essere fatte solo dall’estero, mai in Brasile. In ogni caso se vi trovaste in questa situazione sappiate che non siete obbligati a ritornare per forza in Italia, ma potete andare in un qualsiasi Consolato brasiliano, ad esempio in quello di Buenos Aires che è molto più vicino, sempre che abbiate a disposizione tutti i documenti che vi verranno richiesti.
In Brasile ci sono anche tanti clandestini che vivono e lavorano in nero nel paese. Ma fino al 2017 la cosa non aveva grosse ripercussioni, ho conosciuto, anche, diversi italiani che soggiornavano ben oltre i 90 giorni consentiti. All’uscita dal paese se la cavavano con una multa di R$ 8,28 per ogni giorno eccedente i 90 giorni, con una multa massima di R$ 828. Invece, con la nuova legge sulla immigrazione, la multa è ora di R$ 100 per ogni giorno eccedente e con un massimo di R$ 10.000.
State attenti anche alle truffe, vista la difficoltà di ottenere un lavoro, il web pullula di sedicenti agenzie che in cambio di denaro offrono la possibilità di impieghi in Brasile. Non inviate denaro a queste agenzie, sono soltanto delle bufale.
Fare Business
La maggior parte degli italiani che prendono in considerazione il Brasile, come paese in cui trasferirsi, lo fanno in qualità di imprenditori. L’idea è quella di aprire un business grande o piccolo che sia. Sono tantissimi gli italiani presenti che hanno avviato e gestiscono attività in Brasile, soprattutto nel settore del turismo, della ristorazione e nell’immobiliare.
Se avete intenzione di aprire un’ attività in Brasile, tenete presente che dovrete fare i conti con diversi problemi:
- burocrazia: in Brasile la burocrazia è estenuante, qualsiasi pratica diventa una via crucis. Armatevi di pazienza e soprattutto affidatevi ad un buon commercialista
- incertezza: dipendenti pubblici impreparati e svogliati, disorganizzazione totale degli uffici e norme giuridiche che si accavallano e si contraddicono creando un clima di costante incertezza
- corruzione: presente a tutti livelli e in tutti gli uffici, la via più semplice, per qualsiasi cosa, è quella di dare una mancia a qualcuno per risolvere le cose o insabbiare un problema, e per uno straniero non è facile districarsi
- pigrizia e inaffidabilità dei dipendenti: etica del lavoro quasi sempre assente, mentalità quotidiana irritante e molto pressappochismo
- criminalità: soprattutto nei grossi centri, comunque un aspetto con cui dovrete fare i conti
Non a caso il Brasile nella Guida sulla Facilità di fare affari stilata dalla Banca Mondiale, si colloca, al 109 posto, dietro paesi come il Botswana e Tanzania. Nulla però, è insuperabile, tanti imprenditori italiani lavorano, anche con successo, in Brasile. Dovete solo abituarvi a convivere con gli aspetti negativi, presenti nel paese.
Di seguito, alcuni siti utili:
- Empregabrasil sito web del governo. E’ la più grande risorsa di informazioni sull’occupazione in Brasile. Contiene notizie sull’andamento del mercato del lavoro, sulla legislazione del lavoro, sui salari, ecc
- Brasil sito del Ministero con notizie ed informazioni sul mondo del lavoro
ultimo aggiornamento 12/07/2020