Fare business in Spagna, cioè iniziare e gestire un’attività commerciale è, sicuramente, più semplice che in Italia. Nella classifica ‘sulla facilità di fare affari’ elaborata dalla Banca Mondiale, la Spagna si trova al trentesimo posto su 190 paesi. L’Italia si trova al cinquantunesimo.
I punti a favore sono:
- Una burocrazia minore o comunque meno rigida e formale di quella italiana.
- Una pressione fiscale minore
- Un atteggiamento da parte dell’autorità fiscale meno oppressivo
- Costo del lavoro inferiore
- Sgravi economici per i primi due anni di attività della società
Preso atto di ciò, non è detto che l’attività funzioni in automatico. Però se si trova la giusta location del locale e si lavora duramente e con professionalità i risultati non tarderanno ad arrivare.
Gli italiani in Spagna, come nel resto del mondo, gestiscono attività legate, soprattutto, al settore della ristorazione. Vista l’ elevata professionalità italiana, in molti settori superiore a quella locale, avranno buone possibilità di successo anche tutti coloro che volessero aprire un’ attività in altri settori.
Non starò qui a elencare i vari tipi di società commerciali presenti in Spagna, con i relativi aspetti finanziari e legali che comportano. Se si è intenzionati ad aprire una attività, la prima cosa da fare è trovare un buon commercialista (asesor fiscal) e acquisire tutte le informazione relative al tipo di società che più si adatta alle vostre esigenze e ai relativi aspetti societari
Non mi stancherò mai di ripetere che un buon commercialista è una risorsa per la società e un aiuto nella sua crescita. Mentre un cattivo commercialista è un danno che la può portare alla rovina. Quindi dedicate a questo aspetto, fondamentale, il tempo che necessita. Se non parlate spagnolo avete solo una possibilità: recatevi sul luogo dove intendete aprire il vostro business, parlate con altri italiani che hanno attività in zona, informatevi sui loro commercialisti, acquisite più opinioni e poi decidete.
Molti, non conoscendo la lingua, preferiscono affidarsi a commercialisti italiani, magari, trovati tramite internet, che esercitano in loco. Per finire truffati o con una montagna di problemi che il commercialista gli ha creato. Con questo non voglio dire che tutti i professionisti italiani che esercitano in Spagna siano dei truffatori, ve ne sono tanti onesti e preparati. Italiano o spagnolo che sia, informatevi sulla persona e sul professionista prima di prendere qualsiasi decisione. Se trovate un buon commercialista, anche se è spagnolo, non lasciatevelo scappare solo per un problema di lingua, quella si impara in fretta.
Il secondo aspetto da tenere in considerazione riguarda la posizione del locale, in funzione dell’attività, che andrete a svolgere. In questo caso sarebbe opportuno conoscere la zona dove si vuole aprire, per essere in grado di valutare i pro e i contro della posizione del locale, che ci viene offerto. Non fidatevi troppo delle agenzie, per loro i locali di cui gestiscono la vendita, sono tutti ottimi e ubicate in zone eccezionali. Se conoscete poco la città, provate a informarvi con i vicini perché il locale è in vendita, Sentire con altri italiani che gestiscono attività in zona.
Prima di rilevare l’attività, cercate di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili. La soluzione migliore sarebbe, andare a vivere nella città che avete scelto. Lavorare un anno come dipendente, nel settore in cui intendete aprire e poi partire con la vostra attività, Questo vi permetterà di conoscere bene la città e capire quali sono le zone migliori e quelle da evitare, ma anche di capire quale attività potrebbe funzionare e quale no.
Molte volte si parte dall’Italia con un idea di business, poi sul posto, a proprie spese, si impara che quell’idea non funzionava, perché i clienti hanno abitudini diverse, gusti diversi e tradizioni diverse. Tutte cose che si possono valutare solo vivendo e lavorando sul posto.
Come detto sopra, non mi voglio addentrare in aspetti tecnici, perché quelli dovrete discuterli direttamente con il vostro commercialista o personale tecnico da lui suggerito. Farò, solo, un breve accenno alle licenze commerciali, per i locali destinati alla ristorazione.
Ad esempio a Barcellona la classificazione delle licenze per attività di ristorazione è di tipo: C1, C2, C3, anche, se in realtà, adesso le denominazioni sono cambiate, ma tutti gli agenti immobiliari continuano a usare queste
ex licenza C1
- Bar senza servizio di Ristorazione
- Possono servire tapas e panini freddi e caldi (non cotti).
- Possono servire piatti caldi non preparati nei locali.
- Possono avere apparecchiature per riscaldare ma non di cottura.
- Non serve la cappa
ex licenza C2
- Bar con servizio di Ristorazione minore
- Possono servire tapas e panini freddi e caldi (non cotti)
- Possono servire piatti caldi non preparati nei locali
- Possono avere apparecchiature per riscaldare e per cuocere come piastre elettriche con potenza non superiore a 3kW
- Non serve la cappa è sufficiente filtrare i fumi all’interno della stanza con filtri a carbone attivo.
ex licenza C3
- Ristorante
- Ristorante in cui tutto o parte del cibo servito nel ristorante è fatto nella propria cucina dello stabilimento.
- Questo tipo di ristorante richiede un sistema di estrazione del fumo approvato.
In tutte le comunità autonome esistono diversi tipi di licenze, classificate in maniera differente. Per evitare spiacevoli sorprese è bene verificare presso il commercialista se il tipo di licenzia presente si adatta al vostro tipo di attività.
Il settore della ristorazione è in aumento in Spagna e nel 2017 è cresciuto del 1,1% rispetto al 2016, Con un totale di 277.539 bar e ristoranti attivi, secondo i dati della DIRCE. Le comunità autonome di Andalusia (49.642), Cataluña (43.859), Valenciana (32.104) e Comunidad de Madrid (30.882), rappresentano il 56,4% del totale.
Per tutte le informazioni o se necessitate di supporto per l’apertura di una nuova attività potete rivolgervi in maniera gratuita:
- agli uffici SEPE presenti nella vostra città
- alla Camera di Commercio Spagnola a livello nazionale
- Eugo portale della UE che contiene tutte le informazioni relative alla attivazione e sviluppo dell’attività in Spagna
oppure presso gli uffici comunali per il commercio, di seguito sono indicati una serie di link per le principali città:
Barcellona
- Ufficio Commercio, tutte le informazione le trovate sul loro sito Canal Empresa
- Un’ altra struttura comunale, con risorse e professionisti a disposizione di tutti, gratuitamente, per informazioni, consigli e aiuto sull’avviamento di una attività imprenditoriale a Barcellona, Barcelona Activa
- Barcellona Turismo interessante report sul settore turistico a Barcellona
Madrid
- Ufficio Commercio, tutte le informazione le trovate sul loro sito Madridcommercio
Valencia
- Ufficio Commercio, tutte le informazione le trovate sul sito Valenciacommercio
Malaga
- Ufficio Commercio, tutte le informazione le trovate sul loro sito Malagacommercio
Siviglia
- Ufficio Commercio, tutte le informazione le trovate presso la ventanilla-unica-empresarial
Bilbao
- Camera Commercio di Bilbao, tutte le informazioni le trovate sul loro sito CamaraBilbao
Baleari
- Ufficio Commercio, tutte le informazione le trovate sul loro sito Balearicommercio
Canarie
- Ufficio Commercio, tutte le informazione le trovate sul loro siti Canariecommercio
Tutte le informazioni relative a come trovare lavoro in Spagna, le trovate invece in questa Guida