La Thailandia è un paese molto grande, vivere a Pukhet non è la stessa cosa che vivere a Chiangmai, e vivere in un paesino dell’interno è completamente diverso che vivere a Bangkok. Pertanto anche gli aspetti positivi e negativi del vivere in Thailandia saranno diversi a seconda del luogo in cui si deciderà di trasferirsi.
Trovare impiego per uno straniero in Thailandia non è facile. E’ un paese molto protettivo e tanti lavori non sono consentiti agli stranieri.
Tantissimi espatriati arrivano in Thailandia per lavorare come insegnanti di inglese oppure sono nomadi digitali che lavorano online.
La maggior parte dei posti di lavoro disponibili a che fare con il settore del turismo, ma solitamente non sono ben pagati.
I salari sono generalmente bassi anche se proporzionati al costo della vita.
Ottenere visti e permessi di lavoro può essere frustrante poiché le regole cambiano continuamente e la burocrazia è estremamente lenta e farraginosa.
La Thailandia può essere un paese interessante per iniziare un’attività in proprio, ma bisogna fare i conti con delle leggi e una cultura completamente diversa da quella a cui siamo abituati.
Anche se è vero che i thailandesi sono simpatici, aperti, accoglienti e molto tolleranti nei confronti degli stranieri è anche vero che è nella loro natura tendere ad approfittarsi, se ne hanno la possibilità, del farang che capiti loro a tiro.
In generale i tailandesi hanno una considerazione molto bassa degli stranieri. E’ difficilissimo avere degli amici locali.
E’ molto facile fare delle amicizie superficiali ma per avere qualche possibilità di integrarsi realmente bisognerebbe imparare la lingua thailandese, che è piuttosto difficile da apprendere.
Ricordate che in Thailandia esistono due diversi modi di applicare la legge: uno per gli stranieri e uno per i locali. Quello che è permesso ai thailandesi non è detto che sia consentito ai farang. Ad esempio l’obbligo dell’uso del casco sul motorino che i locali tranquillamente non rispettano mentre gli stranieri vengono sanzionati.
I farang hanno meno diritti dei thailandesi e l’unica sicurezza che hanno è data dal loro denaro.
Lo stile di vita, in Thailandia, è rilassato con ritmi molto più lenti. Questo ritmo cosi lento può essere esasperante per gli americani ed i nord europei che non riescono a capire come i thailandesi non si preoccupino di essere in orario o non siano mai stressati dai problemi.
La maggior parte dei tailandesi non parla inglese, quindi la conversazione è difficile. Pertanto chi decide di trasferirsi stabilmente e lavorare in questo paese dovrebbe imparare la lingua, compito non è facile.
Anche se i prezzi continuano a salire, la Thailandia è ancora un posto economico in cui vivere, soprattutto se si sceglie di vivere uno stile di vita tailandese. (mangiare food street e dormire in una guest house locale).
Se invece si vuole vivere in un bell’appartamento, mangiare al ristorante ed acquistare prodotti alimentari italiani di importazione preparatevi a spendere come in Italia e questo vale soprattutto per le aree più turistiche.
Il cibo tailandese è famoso in tutto il mondo ed è economico, (i prodotti locali hanno prezzi ragionevoli). E’ molto buono e vario: carne, pesce verdura e frutti tropicali. ll trasporto pubblico è funzionale ed economico.
La Thailandia è un paese a forte vocazione turistica e nelle zone più popolari i prezzi possono essere il doppio o triplo rispetto ad una zona del Paese non turistica.
L’assistenza sanitaria è privata e quindi a pagamento. Gli ospedali e le cliniche private sono di ottimo livello.
La Thailandia è famosa per i suoi ospedali internazionali di livello mondiale.
E’ un paese molto sicuro con un tasso di criminalità molto basso. L’importante è comportarsi bene e non come idioti, cosa che purtroppo molti stranieri, tendono spesso fare.
Il traffico in molte città tailandesi, ma soprattutto a Bangkok, è terrificante, e questo è probabilmente il più grande svantaggio di vivere nella capitale per la maggior parte degli occidentali. Gli ingorghi sono un fenomeno quotidiano e, nonostante il governo tailandese dichiari di voler risolvere il problema, ogni anno la situazione peggiora..
Questo enorme traffico determina un forte inquinamento a Bangkok. Dove una cappa grigia si estende su tutta la città e non si disperde mai.
Il clima in Thailandia è estremamente caldo e umido durante tutto l’anno ed è facile perdere le nozione delle stagioni, Anche se non piove tutti i giorni, piove comunque molto spesso. La stagione ufficiale delle piogge dura da metà aprile a metà novembre, aprile e maggio sono i due mesi più caldi dell’anno.
Scherzando si dice che la Thailandia ha 3 stagioni: calda, più calda e caldissima. Per cui quasi tutti i giorni dell’anno potete uscire con in maglietta, pantaloncini e infradito,
Secondo la World Metereological Organization, Bangkok è la città più calda del mondo.
La Thailandia si trova molto lontano dall’Italia. Tornare a casa costa tempo e denaro. Se, per un qualche motivo, si verifica un evento imprevisto e dovete rientrare in Italia preparatevi ad un esborso economico importante.
Vivere in Thailandia Pro
– Costo della vita basso (alloggio, cibo, trasporti, ecc)
– Clima buono (sole praticamente tutti i giorni. Anche nella stagione delle piogge il sole di solito fa capolino)
– Vita rilassata e senza stress
– Persone molto premurose, disponibili e rispettose
– Criminalità bassa
Vivere in Thailandia Contro
– Lingua difficile (barriera linguistica)
– Caldo e umidità implacabili
– Corruzione e burocrazia
– Instabilità politica e leggi che cambiano rapidamente
– Difficoltà a trovare lavoro e salari bassi
Vivere in Thailandia è difficile perché la Thailandia scoraggia gli stranieri che vogliono viverci in maniera definitiva. Tutti gli stranieri, anche quelli che lavorano, sposati con un cittadino thailandese o pensionati, ogni 90 giorni devono avere a che fare con l’ufficio immigrazione.
Tuttavia, una volta sistemate le pratiche burocratiche vivere in Thailandia può essere un piacere: bei paesaggi, bella architettura, buon cibo, bel clima e vita rilassata.
ultimo aggiornamento 29/07/2019