Il principato di Monaco è il secondo stato più piccolo al mondo dopo il Vaticano, con appena 2,02 km². Ma è il primo come densità, qui risiedono 40.000 persone, (18.000 abitanti/km² ). Sono tantissimi gli stranieri che lavorano e altrettanti vorrebbero lavorare nel Principato di Monaco.
Da notare che Monaco era un principato italiano fino alla fine del XIX secolo e la lingua italiana era la lingua ufficiale. La sua località più famosa è Monte Carlo.
L’ economia del principato si basa sul turismo, sui quattro casinò, sul settore immobiliare e su quello finanziario. L’ assenza di imposte dirette ed il segreto bancario ne fa meta di residenza di moltissimi ricchi provenienti da tutto il mondo.
Gli stranieri che desiderano lavorare a Monaco non trovano molta concorrenza con la manodopera locale, visto che solo il 2% dei posti di lavoro sono occupati da cittadini monegaschi. Ma dovranno fare i conti con gli altri lavoratori provenienti da tutto il mondo che cercano lavoro nel principato.
Sebbene adotti l’euro come moneta, Monaco non fa parte della UE e per lavorare è necessario avere un permesso di lavoro. Il permesso viene richiesto dalle aziende che vi assumeranno.
Questo permesso di lavoro monegasco che viene rilasciato quando si viene assunti e viene meno quando ci si licenzia o si viene licenziati e nel caso non si risiede a Monaco una volta perso il lavoro si perde immediatamente la copertura sanitaria
L’ottenimento di un impiego a Monaco non dipende dalla propria residenza. Bisogna precisare, però, che i residenti limitrofi hanno la precedenza. Chiunque può essere assunto ma c’è una priorità da rispettare: in primo luogo i cittadini monegaschi (6.000 cittadini che vivono a Monaco), poi i residenti a Monaco (30.000 residenti, la maggior parte dei quali non sono in cerca di lavoro), terzo i residenti nei comuni francesi limitrofi (Cap d’ail, Beausoleil, Roquebrune), poi i cittadini della UE e infine a tutti gli altri.
Per tutelare i cittadini e residenti monegaschi, gli stranieri (compresi i cittadini della UE) che desiderano lavorare a Monaco devono richiedere un permesso di lavoro ed il datore di lavoro che vuole assumere o riassumere un cittadino straniero deve ottenere un permesso dall’ufficio di collocamento del governo. Questo permesso può essere rifiutato se un residente monegasco, possiede le stesse qualifiche.
La conoscenza della lingua francese e dell’inglese e fondamentale ma non preclude l’assunzione. Esistono infatti molte società italiane.
Lavorare a Monaco e nel contempo viverci è in realtà abbastanza difficile. Il costo degli alloggi è così alto che il lavoratore medio non ha alcuna speranza di vivere nel Principato e deve spostarsi dalle città circostanti. La maggior parte di coloro che lavorano a Monaco, non vi risiedono a meno che non abbiano un’attività molto ben retribuita, La maggior parte vive a Nizza, Mentone o nei paesi adiacenti.
L’unico problema nel Principato e’ che i lavoratori non hanno le stesse tutele che in Francia, dove il licenziamento non e’ semplice e comunque si ha diritto alla indennità:di disoccupazione. A Monaco Le persone vengono licenziate continuamente e molto facilmente.
Il modo più efficace per trovare lavoro a Monaco è avvalersi delle Agenzie del lavoro. Ci sono solo poche agenzie che hanno uffici nel principato e la maggior parte delle offerte di lavoro passa attraverso di loro. Per cui io consiglio sia di contattarle tramite internet, ma soprattutto di recarsi di persona e se si vuole aumentare le proprie possibilità di assunzione presentarsi ripetutamente ad intervalli regolari.
Settori di interesse:
Settore Turistico: questo settore ha un notevole peso nell’economia locale. È in questo ambito molti stranieri hanno buone opportunità di entrare nel mercato del lavoro, in particolare come: cameriere, receptionist, chef, ecc.
Settore Domestico: visto l’elevato numero di persone benestanti vi è continua domanda di personale domestico: aupair, baby sitter, guardiani, autisti, maggiordomi, ecc.
Settore finanziario: le società che ricavano oltre il 25% del loro faturato al di fuori del Principato sono soggette a imposta. Questo interessante regime fiscale ha portato ad una forte domanda di professionisti qualificati legati all’economia e alla finanza.
Settore commerciale: sono richiesti soprattutto professionisti legati al marketing e alle vendite o alla consulenza assicurativa con conoscenza delle lingue straniere
Il francese è obbligatorio per lavorare. È la lingua ufficiale Le lingue non ufficiali più popolari nel territorio sono l’inglese e l’italiano, quindi sono le lingue da prendere in considerazione per entrare nel mercato del lavoro
Centro per l’impiego
Molto utile per la ricerca del lavoro è l’iscrizione presso il Centro pubblico per l’impiego monegasco. E’ possibile iscriversi, però, solo se si ha già lavorato nel Principato e se si è residenti in un comune francese limitrofo, (Roquebrune, Cap d’ail e Beausoleil).
Di seguito vi indico alcuni siti per la ricerca di lavoro:
- Linkedin, cercate le aziende di vostro interesse e createvi delle connessioni
- Job Monaco, sito che pubblica offerte di lavoro gratuite e stage a Monaco e annunci di candidati residenti a Monaco o nelle vicinanze o che sono già stati registrati presso il CCSS.
- Emploi Monaco, agenzia del lavoro (in francese)
- Paca Job, motore di ricerca lavoro per la costa azzurra
- Pole Emplois,offerte del che riguardano Monaco
- Manpower, agenzia del lavoro
- Ranstad, agenzia del lavoro
Un’ azienda a cui potrebbe valer la pena dare un’occhiata è la Monte-Carlo Société des Bains de Mer, che gestisce hotel di lusso, casinò, ristoranti, discoteche, ecc. Ha migliaia di dipendenti e non è escluso che non offra qualche interessante opportunità per chi è impegnato in questi settori.
Inoltre molte multinazionali hanno delle sedi a Monaco ma non pubblicizzano le offerte di lavoro attraverso siti internet, per cui è utile trovare le aziende presenti e inviare a loro direttamente la vostra auto candidatura. Tenete presente che il curriculum andrà redatto secondo il modello in uso in Francia