Birmingham è situata nell’Inghilterra centrale e con una popolazione di oltre un milioni di abitanti è la seconda città per numero di abitanti del Regno Unito, da cui deriva il soprannome “Second City”.
A Birmingham ha sede, anche, la seconda migliore università del Regno Unito: la Aston University, inoltre sono presenti, l’Università di Birmingham e il Conservatorio di Birmingham, tutti con un’alta reputazione.
La città non è stata costruita su un fiume, quindi non esiste un corpo idrico naturale ma la vita si svolge attorno ai tantissimi canali, che furono costruiti per trasportare le merci durante il periodo della rivoluzione industriale.
Birmingham ha molto più verde ed alberi rispetto alla maggior parte delle altre città e non è sicuramente un luogo chiuso ed opprimente.
Il centro città è grande ma potete attraversalo, a piedi, da un’estremità all’altra in circa 30-40 minuti. Quindi è possibile iniziare una serata in una zona e poi spostarsi a piedi in un’altra. Questo genere di cose è impossibile in città come Londra.
Conosciuti come Brummies, gli abitanti di Birmingham sono abbastanza gentili e ospitali. Gli inglesi sono probabilmente i più freddi fra le popolazioni di madrelingua inglese, ma Birmingham è una delle città più amichevoli di tutta l’Inghilterra.
È abbastanza facile convincere un negoziante o un cameriere a parlare anche della propria vita privata, se lo si desidera, o avviare conversazioni in un bar. Questo genere di cose è molto più difficile che accada a Londra. D’altra parte, però, sempre inglesi sono, potreste lavorare per anni a fianco di persone a Birmingham e non essere mai invitato a casa loro per cena.
I londinesi sanno che vivono in una città significativa a livello globale e sono piuttosto snob. Le grandi città settentrionali di Manchester, Liverpool, Leeds e Sheffield hanno una forte identità “settentrionale” di cui sono molto orgogliosi. Birmingham non ha un senso definito della propria identità, e sia letteralmente che metaforicamente è una via di mezzo tra Londra e il Nord.
Ci sono tantissimi immigrati irlandesi, caraibici e del sud asiatico. (Alcune previsioni dicono che sarà la prima città bianca minoritaria nel Regno Unito). E’ profondamente multiculturale e le diverse etnie sono perfettamente integrate fra di loro. Queste grandi comunità di immigrati danno vita ad una ricca varietà di eventi e feste: carnevale di Handsworth, giorno di San Patrizio, Diwali ecc. alle quali tutti sono accolti ed accettati.
Il costo della vita a Birmingham è alto. I costi dei servizi sono normali, ma i costi dell’alloggio, sono elevati. Ma comunque nella media, per le città inglesi, (esclusa Londra).
Rispetto ad altre città del Regno Unito, il trasporto pubblico a Birmingham è insufficiente. Dopo la seconda guerra mondiale gli urbanisti progettarono Birmingham attorno all’automobile. Con il senno di poi questa è stata probabilmente una cattiva idea.
Non esiste una metropolitana e la città ha una sola linea di tram che ora viene estesa per raggiungere il centro. Per il resto bisogna fare affidamento sulla rete di autobus urbani, che spesso non sono in orario e non coprono in maniera capillare la città, soprattutto le aree più periferiche.
Il traffico è estremamente caotico. Le troppe automobili e i costanti lavori di riqualificazione del centro, generano sempre ingorghi. Vengono fatti sforzi per favorire l’utilizzo della bicicletta, ma molte strade non sono sicure per i ciclisti perché la città negli anni ’60 è stata ricostruita attorno alle automobili senza prevedere corsie o piste ciclabili.
Per ciò che concerne la sicurezza, Birmingham è una delle città meno sicure del Regno Unito. I quartieri situati a nord della città sono teatro di numerosi crimini violenti. Il crimine organizzato è un altro problema in città, che causa corruzione ovunque.
Birmingham è una città che ha uno dei tassi di disoccupazione più alti di tutto il Regno Unito (15%). E’ stata una grande città industriale. Ma a partire dal 1970 la sua industria è in netto declino.
Con il declino dell’industria si è definitivamente affermato il settore terziario. Birmingham è un grande centro bancario, assicurativo, commerciale, ricreativo ed educativo (potendo vantare tre università) e rimane pur sempre uno dei maggiori centri industriali del Regno Unito.
Birmingham è un centro industriale con posti di lavoro nel settore manifatturiero, ma sopratutto nei servizi: vendita al dettaglio, servizi finanziari e ospitalità.
Per trovare lavoro, la lingua è un fattore importante. Se siete fluenti in inglese e avete un diploma universitario, godrete molte più opportunità di lavoro, specialmente nelle società di servizi.
C’è un certa tendenza di alcune grandi multinazionali come la HSBC a trasferire un gran numero di lavori dalla sede di Londra al quartier generale della HSBC a Birmingham. Questo fatto dovrebbe generare anche tutta una serie di opportunità lavorative nell’indotto.
E’ anche la città con il maggior numero di startup rispetto a qualsiasi altra città del Regno Unito, escluso Londra. La città ha una vivace scena di start up tecnologiche con la creazione di molte aziende manifatturiere digitali e specializzate.
Nel complesso, Birmingham è una città che sta sicuramente migliorando. Se vi piace sentire la città, come un luogo tranquillo in cui vivere, amate la vostra routine e non siete sempre alla ricerca di cose nuove da fare. Birmingham può essere una buona città in cui vivere.
E’ adatta a chi preferisce uno stile di vita più rilassato rispetto alla frenetica Londra. Tuttavia, se siete, un musicista, un attore, un calciatore professionista, un ricco banchiere o semplicemente una persona in cerca sempre di nuove avventure potrebbe andarvi un po’stretta.
Concludendo Birmingham non è affollata come Londra e non così fredda come le città del nord. E’ una città calma e tranquilla dove le persone, specialmente nelle zone rurali, hanno più tempo l’una per l’altra. Per questa ragione, molti che lavorano a Londra scelgono Birmingham per vivere, i collegamenti ferroviari permettono di raggiungere il centro di Londra in 1 ora e 30 minuti.
Tutte le informazioni su come lavorare nel Regno Unito, le trovate in questo articolo pubblicato sul blog.
Se invece volete maggiori informazioni su come trasferirvi nel Regno Unito, dopo la Brexit vi consiglio la lettura dell’articolo che tratta questo argomento.